Roma (NEV), 14 aprile 2017 – Prosegue a Brescia l’esposizione della mostra “Arnaldo ritrovato”, dedicata al famoso riformatore religioso del XII secolo e alle vicende legate al monumento che la città lombarda eresse in suo onore nel 1882. In particolare, la mostra nasce attorno alla recente acquisizione, da parte della Fondazione Ugo Da Como, di due opere dello scultore Odoardo Tabacci, riferibili al monumento ad Arnaldo da Brescia di cui lo stesso artista fu autore. In esposizione, anche i bozzetti dell’architetto Antonio Tagliaferri, riguardanti il basamento e la collocazione urbanistica dell’opera.
Oltreché dalla già citata Fondazione Ugo Da Como, la mostra è organizzata dalla Fondazione Brescia Musei, dalla Fondazione CAB e dall’Associazione Amici dei Musei di Brescia, con il patrocinio di numerosi enti, tra i quali la chiesa valdese di Brescia e l’Università di Zurigo. Il percorso espositivo – che sarà aperto al pubblico anche durante le imminenti festività, tanto la domenica quanto il lunedì di Pasqua – si divide in quattro sezioni. Le prime tre, presso il Museo Santa Giulia, riguardano la riscoperta di Arnaldo da Brescia in epoca moderna e, in particolare, risorgimentale quando la sua figura assurse a icona del libero pensiero; le proposte per il monumento; la collocazione urbana del monumento. L’ultima sezione, presso la Biblioteca Queriniana, è di carattere bibliografico ed ha per titolo “Arnaldo da Brescia: tra mito e realtà”.
Durante il periodo della mostra (25 marzo-23 luglio 2017) è inoltre previsto un ciclo di conferenze che intrecciano storia ed arte, spaziando oltre Brescia e Arnaldo. Il prossimo appuntamento è per domenica 30 aprile con Grado Giovanni Merlo (Normale di Pisa) che interverrà su “Arnaldo da Brescia: un eretico?”. Segnaliamo, inoltre, il 27 maggio, la conferenza di Emidio Campi (Università di Zurigo) su “Mito e realtà di Arnaldo da Brescia nella cultura svizzera tra Cinquecento e Novecento”. L’intero programma di incontri è disponibile qui.