Roma (NEV), 4 maggio 2017 – Costruire l’unità della chiesa nonostante le barriere linguistiche e culturali. E’ questo l’obiettivo di LINFA, il Laboratorio interculturale di formazione e accoglienza (LINFA) ideato dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) per far fronte a un fatto storico: un terzo dell’evangelismo italiano è costituito da immigrati. Ad aprire il secondo ciclo biennale (maggio 2017-luglio 2019) sarà il primo seminario nazionale che dal 12 al 14 maggio prossimo si svolgerà a Roma, presso Casa La Salle (via Aurelia 472).
Promosso dalla commissione “Studi Dialogo Integrazione – Essere Chiesa Insieme” della FCEI – in collaborazione con l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia, le chiese valdesi e metodiste, le chiese avventiste, la Facoltà valdese di teologia, la Facoltà pentecostale di scienze religiose, la Federazione giovanile evangelica in Italia (FGEI) – LINFA è aperto a tutti i membri attivi delle chiese evangeliche partecipanti, siano essi italiani o stranieri, e propone un percorso ibrido, fatto di esegesi interculturale, ecclesiologie a confronto, storia e sviluppo delle missioni, mediazione dei conflitti, dinamiche di gruppo, tecniche di animazione. La metodologia del laboratorio – le cui attività verranno svolte in italiano – è quella del cooperative learning, un metodo che privilegia la riflessione e la ricerca comune, intrecciandole all’impegno nelle comunità locali.
Ogni iscritto sarà seguito da un tutor di riferimento che lo accompagnerà nel percorso che prevede studio collettivo e individuale ma anche esercitazioni pratiche. Dal canto loro, i partecipanti si impegnano a svolgere le attività programmate – nazionali, regionali o locali – e a frequentare i due incontri nazionali e macroregionali previsti nel biennio. Coloro che avranno svolto con profitto l’intero percorso otterranno un attestato.
Conclusasi nel giugno 2015, la prima edizione di LINFA raccolse più di 60 partecipanti. Lanciando la seconda edizione del laboratorio, la FCEI ha inteso rispondere alle numerose richieste pervenute dalle chiese membro circa una formazione centrata sull’intercultura.