La chiesa valdese di Milano ha aderito alla manifestazione “20 Maggio senza muri”

Roma (NEV), 17 maggio 2017 – Alla mobilitazione popolare per l’accoglienza dei migranti che, dopo quella di Barcellona, avrà luogo a Milano sabato 20 maggio, saranno presenti anche i membri della chiesa valdese milanese, insieme ad altri protestanti della città.

“Abbiamo dato la nostra adesione ufficiale a “20 Maggio senza muri” – spiega Monica Fabbri, presidente del Concistoro della chiesa valdese di Milano – perché la manifestazione è ispirata alla speranza di chi crede nel valore del rispetto delle differenze culturali ed etniche, e pensa che la logica dei muri che fomentano la paura debba essere sconfitta dalle scelte che pongono al centro la forza dell’integrazione e della convivenza.”

Il tempio valdese di milano

“Siamo infatti convinti, da cittadini e da cristiani – ha aggiunto Fabbri -, che la nazione d’origine, la fede professata, il colore della pelle non possano e non debbano diventare il pretesto per alimentare nuove discriminazioni. Noi stessi, protestanti italiani, del resto abbiamo vissuto per secoli la discriminazione religiosa. Senza voler entrare in polemica con chi ritiene che si debba sempre dare la precedenza a chi è nato in un certo Paese – come se fosse la sorte a dover decidere del diritto o meno di una persona a cercare una vita migliore, senza guerre e senza fame, per sé e per i propri cari -, da sempre cerchiamo di dare il nostro contributo a un sistema di accoglienza dei migranti e al sostegno dei soggetti più fragili, come i minori, le donne, le persone vulnerabili”.

A livello nazionale le chiese metodiste e valdesi sono promotrici, insieme alla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e alla Comunità di Sant’Egidio, dei Corridoi umanitari, il progetto pilota attraverso il quale sono giunti in Italia, legalmente e in sicurezza, 800 profughi in condizioni di particolare vulnerabilità, provenienti dal Libano.