L’Esercito della Salvezza festeggia 130 anni di servizio in Italia

Sabato 16 e domenica 17 settembre a Roma, le celebrazioni della ricorrenza. Saranno presenti dal Quartier generale di Londra il generale André Cox, accompagnato dalla moglie, la commissaria Silvia Cox, presidente mondiale dei Ministeri Femminili

Roma (NEV), 13 settembre 2017 – “Centotrent’anni di servizio in Italia in parole e azioni”. Questo è il motto che accompagnerà le celebrazioni che sabato 16 e domenica 17 settembre si terranno a Roma, presso il Centro Frentani, per festeggiare i 130 anni di presenza dell’Esercito della Salvezza in Italia.

Il generale André Cox

Il programma delle due giornate prevede incontri di culto, rievocazioni storiche, e molta musica. Saranno infatti presenti la Fanfara e il Gruppo di tamburelliste di Boscombe (Gran Bretagna). Dal Quartier generale di Londra sarà presente il generale André Cox, accompagnato dalla moglie, la commissaria Silvia Cox, presidente mondiale dei Ministeri Femminili dell’Esercito della Salvezza

“Questa ricorrenza è per noi un’occasione per celebrare prima di tutto il Signore per ciò che ci ha concesso di operare ieri, ma anche per quel che opera oggi. E per ricordare la tenacia dei nostri pionieri nella predicazione di un Evangelo di liberazione”, scrive il tenente colonnello Massimo Tursi, capo del Comando d’Italia e Grecia, in un editoriale pubblicato da “Il grido di guerra”, mensile dell’Esercito della Salvezza in Italia.

La Fanfara dell’esercito della Salvezza

Quella dell’Esercito della Salvezza, come recita il motto dei 130 anni, è una testimonianza in “parole e azioni”: alla predicazione evangelica i salutisti associano infatti un forte slancio di impegno sociale. Tra le attività che i salutisti italiani svolgono ove sono presenti, il soccorso invernale rivolto ai senza fissa dimora, il progetto “Semaforo verde” rivolto alle vittime della tratta, i progetti di soccorso in occasioni di catastrofi naturali come il terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso anno, ma anche iniziative più piccole ma non meno significative come il “Cappuccino sospeso” che consiste nel lasciare nei bar una consumazione calda pagata per chi non se la può permettere.

Giunto in Italia nel 1887, l’Esercito della Salvezza è oggi presente in una quarantina di località, conta circa 2.000 membri ed è membro della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).  Il 20 Marzo 2009, con Decreto del Presidente della Repubblica Italiana, all’Esercito della Salvezza in Italia è stato concesso il riconoscimento della personalità giuridica, quale associazione di culto ‘Esercito della Salvezza in Italia’. Sulla storia dell’Esercito della salvezza consulta qui la scheda.