Roma (NEV), 13 settembre 2017 – La Sagra musicale umbra, il più antico festival della regione del centro Italia, ha dedicato ampia parte del suo programma al Cinquecentenario della Riforma protestante. Il taglio è quello ecumenico della riconciliazione, come si evince dal titolo della manifestazione: “Fratres. La musica unisce ciò che la storia ha diviso”.
Come spiegano gli organizzatori, “il tema della fratellanza è stimolato anche dalla ricorrenza del Quinto Centenario della Riforma protestante di Martin Lutero. Quell’evento che aprì nell’Europa una divisione persistente, offre l’occasione per ripensare, attraverso testimoni altissimi dell’arte musicale, all’unità dei cristiani”.
E’ J. S. Bach il musicista che la Sagra “assume come punto supremo di riconciliazione artistica della cultura europea”, sottolineando come la musica abbia mantenuto in costante dialogo l’Europa protestante e quella cattolica: “senza i viaggi di studio dei compositori nordici nella Venezia di Monteverdi e nella Roma di Frescobaldi, il percorso della musica evangelica non avrebbe potuto approdare a Bach. Senza la sintesi suprema di Bach, tutta la musica moderna, cattolica o protestante, sacra o profana, non avrebbe mai potuto raggiungere i vertici del Classicismo, del Romanticismo e del Novecento”.
Dei prossimi concerti che la Sagra – inaugurata il 7 settembre e in conclusione il prossimo 17 settembre – ha in cartellone segnaliamo:
Giovedì 14 settembre, a Perugia, alle 21 presso la Chiesa di San Bevignate, Concerto romano “Luther in Rom” diretto da Alessandro Quarta, musica al tempo del viaggio di Lutero a Roma.
Venerdì 15 settembre, a Perugia, alle 21 presso la basilica di San Pietro, le quattro “Missae breves” di J. S. Bach eseguite dalla Kölner Akademie diretta da Alexander Willens.
Domenica 17 settembre, alle 21 ad Assisi presso la Basilica superiore di San Francesco, “Berliner Messe” di Arvo Pärt e “Magnificat” di J. S. Bach eseguiti dalla Estonian Philharmonic Chamber Choir e dall’Orchestra da camera di Perugia.