Roma (NEV), 6 novembre 2017 – “Un completo disprezzo per la vita umana”. E’ questa la reazione del pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), alla strage di Sutherland Spring (Texas, USA) dove ieri mattina, 5 novembre, un uomo armato ha ucciso 26 fedeli riuniti nella First Baptist Church per il culto domenicale.
L’esponente ecumenico ha condannato l’atto di violenza “tanto più doloroso quanto rivolto a persone radunate per lodare Dio ed esprimere la loro fede in un luogo di comunione”. Tveit ha espresso vicinanza nella preghiera a coloro che hanno perso familiari, amici e fratelli e sorelle nella fede, come pure alle persone rimaste ferire o sconvolte e a coloro che si occupano di loro.
Non manca, nelle parole di Tveit, una chiara denuncia della facilità con cui negli Stati Uniti “ci si possa procurare armi dalla potenza devastante” che permettono alla “retorica estremista di debordare in atti estremi”.