Scicli (RG). Il benvenuto del Sindaco alle famiglie siriane arrivate con i #corridoiumanitari  

Domani a Palazzo Spadaro un briefing con la stampa. Interverranno anche rappresentanti degli enti promotori dei "corridoi umanitari", nonché della "Casa delle culture" di Mediterranean Hope che ospita le due famiglie siriane

Scicli (RG)

Roma (NEV), 16 novembre 2017 – Le due famiglie siriane arrivate in Italia dal Libano con i “corridoi umanitari” lo scorso 27 ottobre e ora ospitate presso la “Casa delle culture” di Scicli (RG), centro di accoglienza di Mediterranean Hope-Programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), saranno accolte domani presso Palazzo Spadaro dal primo cittadino della cittadina siciliana. Il sindaco Vincenzo Giannone e la vicesindaca Caterina Ricotti, assessora ai servizi sociali, nel corso di un briefing con la stampa daranno il benvenuto ai “nuovi sciclitani”. Sarà anche l’occasione per presentare il progetto ecumenico dei “corridoi umanitari”, il cui protocollo d’intesa è stato riconfermato per altri mille beneficiari dal governo italiano e dai promotori del progetto – FCEI, Tavola Valdese e Comunità di Sant’Egidio – la scorsa settimana presso il Viminale.

Domani 17 novembre, alle 11 presso Palazzo Spadaro di Scicli, interverranno alcuni rappresentanti delle organizzazioni promotrici dei “corridoi umanitari”: il pastore e il presidente del consiglio della chiesa metodista di Scicli, rispettivamente Francesco Sciotto e Franzo Trovato; Giovanna Scifo, referente per la “Casa delle culture” – Mediterranean Hope (FCEI); Simone Scotta, operatore di Mediterranean Hope, membro dell’equipe ecumenica attiva sul territorio libanese. Per la Comunità di Sant’Egidio-Sicilia interverranno il presidente Emiliano Abramo e Walter Cerretti.

Il cartello preparato dagli ospiti e operatori della Casa delle culture per dare il benvenuto alle famiglie siriane

La “Casa delle culture” di Mediterranean Hope, aperta alla fine del 2014, accoglie in accordo con la prefettura di Ragusa una quarantina di persone migranti sbarcate a Pozzallo, che si trovano in situazione di particolare vulnerabilità. “Fin dalla sua nascita la ‘Casa’ è un luogo di accoglienza, ma anche e soprattutto di scambio culturale e di integrazione. Siamo lieti di poter ora ospitare da noi ed accompagnare nel loro cammino di integrazione due famiglie, con numerosi minori, giunte in Italia grazie ai corridoi umanitari”, ha dichiarato Giovanna Scifo.