Roma (NEV/Riforma.it), 23 novembre 2017 – Si sono festeggiati ieri sera Lione i 30 anni di vita del Consiglio delle chiese cristiane di Francia, con una veglia di lode alla presenza del presidente della Federazione protestante di Francia (FPF), pastore François Clavairoly, di mons. Georges Pointier, arcivescovo di Marsiglia e presidente della Conferenza episcopale francese, e dell’arcivescovo di Lione, il card. Philippe Barbarin.
Creato nel 1987 il Consiglio ha agevolato il dialogo e la comprensione fra le varie anime del cristianesimo francese, come sottolineato dal pastore Clavairoly: “E’ stata ed è ancora notevole l’utilità di questo luogo di incontro che ci ha consentito di conoscerci meglio a livello nazionale e di proseguire in un percorso comune a livello europeo e mondiale”.
La nuova traduzione del “Padre Nostro” è uno dei frutti più “fecondi di questa collaborazione fraterna” – ha proseguito Clavairoly che ha sottolineato come, “affinché la comunione fra le parti in causa sia possibile, è necessario creare un legame associativo, un luogo di incontro e scambio permanente in cui trasmettere la conoscenza dell’altro”.
Il Consiglio sostiene dunque vari incontri e momenti ecumenici, quale la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, e si fa promotore di azioni comuni su temi condivisi, come ad esempio quelle delle “chiese verdi”, la riconversione ecologica di edifici e di abitudini dei membri di chiesa, importata dalla Germania e che fa delle chiese cristiane in Europa gli avamposti nel settore della salvaguardia dell’ambiente.
#oecRN2017 Pasteure Emmanuelle Seyboldt, présidente @EPUdF et Mgr Didier Berthet présentent la prière commune pour l’unité de tous les chrétiens lors de la prière d’action de Grâce des trente ans du Conseil d’Églises en Chrétiennes en France pic.twitter.com/VcZAmOqKHe
— Emmanuel Gougaud (@emmanuelgougaud) November 22, 2017