Bollini rosa a Villa Betania per i servizi offerti alle donne

Il riconoscimento è stato ritirato presso il Ministero della Salute da Cordelia Vitiello, vicepresidente della Fondazione evangelica Betania

Cordelia Vitiello

Roma (NEV/Riforma.it), 7 dicembre 2017 – Anche per il biennio 2018‐2019 l’Ospedale evangelico Betania di Ponticelli (Na) ha ricevuto 2 Bollini Rosa dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), confermandosi tra le strutture italiane in prima linea nella promozione della medicina di genere per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili.

Il riconoscimento, che è stato assegnato il 5 dicembre presso il Ministero della Salute (Roma), e ritirato da Cordelia Vitiello, vicepresidente della Fondazione evangelica Betania, premia il grande lavoro fatto negli ultimi anni anche con l’esperienza dell’”Ospedale Solidale”, che attraverso due progetti dedicati, “Prendiamoci cura di lei” che fornisce assistenza sanitaria alle donne extracomunitarie, anche senza permesso di soggiorno, e “Rose rosa” volto a promuovere e diffondere la cultura della prevenzione attraverso l’educazione sanitaria e sessuale.

“La conferma dei Bollini Rosa al nostro Ospedale e alle attività della Fondazione Evangelica Betania rappresenta uno stimolo a fare sempre meglio” – ha dichiarato Cordelia Vitiello – “ed è un importante riconoscimento ai nostri operatori che quotidianamente sono impegnati a garantire un’assistenza di genere nell’offerta dei servizi socio‐assistenziali non proprio scontata e soprattutto resa più difficile nel problematico quartiere di Ponticelli, in cui sorge e opera l’Ospedale. I Bollini Rosa rappresentano anche un importante segnale: per le Chiese evangeliche che ci sostengono attraverso i fondi dell’Otto per mille, per la comunità evangelica internazionale di cui facciamo parte, e non ultimo per ogni persona che crede nelle nostre attività e ci dà fiducia ogni giorno”.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa sono avvenute tramite un questionario di candidatura composto da oltre 300 domande suddivise in 16 aree specialistiche. Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico‐terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale, l’assistenza sociale.

In 10 anni sono passati da 44 a 306 gli istituti che si sono guadagnati il prestigioso riconoscimento.