Roma (NEV/Riforma.it), 21 dicembre 2017 – È una donna il nuovo vescovo anglicano di Londra: Sarah Mullally, 55 anni, sposata con due bambini, ha ricevuto lunedì scorso il placet formale dalla regina Elisabetta II, capo della Chiesa anglicana, diventando il 133° vescovo della City.
Per la prima volta Londra – che è la terza sede per prestigio dopo quella di Canterbury, al cui vertice vi è il primate anglicano, e quella di York – avrà un vescovo donna. Libby Lane fu la prima consacrata vescova nel corso di una cerimonia tenutasi nel 2015 nella cattedrale di York. Sarah Mullally si insedierà nel 2018 con una solenne cerimonia presso la St. Paul’s Cathedral, ma c’è qualcuno che ha espresso disappunto per il fatto che a ricoprire una carica così prestigiosa sia una donna che, per di più, è stata tra i 10 vescovi facenti parte del Gruppo di riflessione sulla sessualità.
In conferenza stampa lunedì scorso presso la cattedrale di St. Paul, la vescova Mullally ha detto: “Sono consapevole che accogliere la nomina di una donna a vescovo può essere difficile, e sono molto rispettosa verso coloro che per ragioni teologiche non possono accettare il mio ruolo di prete o di vescova. Tuttavia – ha aggiunto – le chiese devono rappresentare le comunità che servono, incluse le donne, le minoranze nere ed etniche e le persone disabili. Londra è una città multiculturale, multireligiosa e aperta a tutti. Sarò la vescova non solo di Londra ma per Londra, per coloro che hanno fede e per coloro che non ce l’hanno”.