Roma (NEV), 5 marzo 2018 – Si è aperto stamattina a Bologna il primo convegno annuale della European Academy of Religion, piattaforma promossa dalla Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII per mettere in rete università, centri di ricerca e studiosi del fatto religioso provenienti da ogni parte d’Europa. Ricchissimo il programma, con oltre 200 sessioni di lavoro e sedute plenarie, dai temi squisitamente teologici alla spiritualità nella storia e nell’attualità, dal futuro dell’ecumenismo ai nuovi modelli dell’ateismo contemporaneo, dall’ordinazione delle donne alle questioni di genere, dal dialogo interreligioso alla politica estera.
Molte le presenze protestanti, fra cui quelle nei panel di seguito illustrati.
Lunedì 5 marzo
Coscienza e Libertà (1978-2018). Quarant’anni di impegno, tra diritto, religione e politica, con uno sguardo internazionale, in due sessioni distinte; la prima con Dora Bognandi dell’Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa (AIDLR) e presidente della Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) e il pastore avventista Davide Romano, direttore della rivista Coscienza e Libertà, organo di AIDLR; la seconda, su Il ruolo delle riviste di cultura nel panorama italiano anche con Valdo Spini, del Coordinamento delle riviste culturali in Italia, e Claudio Paravati, Centro Studi Confronti e direttore del mensile Confronti.
Lutero come nesso globale. Ricordare i 500 anni della Riforma, con Fulvio Ferrario, decano della Facoltà valdese di teologia di Roma, su “Lutero nel mondo protestante” e Silvana Nitti, dell’Università Federico II di Napoli, su “Biografie di Lutero”.
Mercoledì 6 marzo
1968: l’anno delle agitazioni nella società e nella chiesa con Stephen Brown, editore dell’“Ecumenical Review” del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), che parlerà di un anno cruciale nella storia globale, dall’assemblea di Uppsala all’assassino di Martin Luther King, dalla primavera di Praga all’invasione della Cecoslovacchia, fino alle istanze della teologia della liberazione e alla fondazione del Consiglio delle chiese sudafricane.
Donne nel ministero. Protestanti e cattolici in dialogo; prima sessione con la pastora battista Elizabeth Green su “Pastorato femminile, teologia, femminismo” e le pastore valdesi Letizia Tomassone su “Ministre per matrimonio o ministre in proprio? il ruolo delle mogli di pastori nel protestantesimo” e Maria Bonafede su “Pastorato femminile e istituzioni, governo della chiesa, a livello locale e nazionale, autorità”. Seconda sessione con la diacona valdese Alessandra Trotta su “Le diacone”, la pastora valdese Erika Tomassone su “Storia del pastorato femminile in Italia” e la pastora battista Lidia Maggi su “Ministero femminile e Scrittura”.
Giovedì 7 marzo
Innovazione e religione, prima sessione con, fra gli altri, Ilaria Valenzi del Centro Studi Confronti su “Il concetto di co-creazione nella religione: sfide legislative”. Seconda sessione coordinata da Paolo Naso, con Alberto Melloni, Daniele Garrone e Silvana Nitti.
Cittadinanza, genere e identità religiosa, con fra gli altri, Debora Spini, Siracuse University di Firenze.
Venerdì 8 marzo
Innovazione e religione terza sessione, presieduta da Letizia Tomassone con, fra gli altri, Debora Spini.
Religioni, spiritualità e genere in Europa. A che punto siamo? Con, fra gli altri, Luciano Kovacs su “Coming out negli spazi ecumenici per una liberazione queer”.
Questioni riguardanti la pluralità delle religioni con, fra gli altri, Elisabetta Ribet dell’Università di Strasburgo, su “Sacralizzazione delle tecniche e il concetto di ‘nouveau sacré’ in Jacques Ellul”.
Everything is beautifully set up at Biblioteca dell'Archiginnasio. Many @eu_are members and #EuARe2018 participants are already here for the high-level panel. pic.twitter.com/gpiLNFM4rt
— European Academy of Religion (@eu_are) March 5, 2018