Roma (NEV), 7 marzo 2018 – E’ in corso ad Arusha, in Tanzania, l’annuale incontro del Global Ecumenical Theological Institute (GETI 2018), promosso dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). Apertosi lo scorso 5 marzo con il tema “Tradurre la Parola, trasformare il mondo”, vede la partecipazione di più di 100 giovani teologi e studiosi di scienze religiose provenienti da tutto il mondo. Padre Ioan Sauca, vice segretario generale del CEC, accogliendo gli studenti ha ricordato l’importanza della missione di annunciare, testimoniare e diffondere la Parola di Dio. “Ciò che questi studenti imparano al GETI si tradurrà nella formazione di una coscienza ecumenica”, ha affermato Pamela Couture, pastora della Chiesa metodista unita degli USA, docente presso l’Emmanuel College della Victoria University, tra le animatrici del GETI di Arusha, che ha come slogan “imparare, condividere, celebrare”.
L’iniziativa del CEC di formazione teologica ed ecumenica per i giovani si protrarrà presso la Makumira University di Arusha ancora fino al 13 marzo, in parallelo con la Conferenza mondiale sulla missione e l’evangelizzazione, anch’essa promossa dal CEC, e che apre i battenti domani con il tema: “Muoversi nello Spirito: chiamati a trasformare il discepolato”.
Segui su Twitter @GETIwcc
Today the Global Ecumenical Theological Institute @GETIwcc began with an opening ceremony at #Makumira university! Photo gallery (photos by @albinhillert): https://t.co/0RnqwwUMDA #WCC #CWME #GETI2018 pic.twitter.com/cmE6EtlTNw
— World Council of Churches (WCC) (@Oikoumene) March 5, 2018