Roma (NEV), 23 marzo 2018 – Il Centro diaconale La Noce di Palermo ha avviato un progetto di Housing sociale, dedicando 12 camere e altri spazi comuni alla coabitazione temporanea per soggetti vulnerabili inseriti in un percorso individualizzato di sostegno all’inclusione attiva.
La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) con il programma rifugiati e migranti Mediterranean Hope, insieme al Forum Lampedusa Solidale (FLS), ha stipulato un accordo con La Noce per offrire nel Centro anche uno spazio abitativo a lampedusani che, per mancanza di strutture sull’isola, siano costretti a spostarsi a Palermo per cure medico sanitarie. Fra i beneficiari, ad esempio, le partorienti. Altri casi saranno valutati di volta in volta, ma saranno sempre persone in stato di bisogno sociale e sanitario valutati in collaborazione con la Parrocchia di San Gerlando.
Il Forum Lampedusa Solidale è una rete di cittadini e realtà associative fra cui l’Osservatorio Mediterranean Hope e la parrocchia di San Gerlando.
Le 12 stanze del progetto di Housing sociale “ospiteranno nuclei familiari sotto sgombero o alloggiati in spazi abitativi inagibili o pericolosi e altre persone in emergenza abitativa: adulti in uscita dal carcere e privi di domicilio, donne sole con bambini, neomaggiorenni appena usciti dal circuito dell’accoglienza, persone che vivono un profondo isolamento sociale o in condizioni di forte povertà materiale” si legge in una nota diramata alla stampa. “Tutti gli interventi saranno mirati alla opportuna fruizione delle risorse che il territorio mette già a disposizione in risposta ai bisogni e orientati all’acquisizione di una completa autonomia” ha dichiarato Anna Ponente, direttrice del Centro diaconale La Noce, relativamente al progetto di servizio sociale che prevede un accordo di ospitalità temporanea valido per sei mesi e rinnovabile una sola volta e un contributo spese a prezzo calmierato.