Roma (NEV/Riforma.it), 29 maggio 2018 – “In tutti i paesi che abbiamo visitato sino a ora abbiamo ascoltato storie di violenza che non eravamo preparate ad ascoltare”. E’ quanto ha affermato Isabel Apawo Phiri, vice segretaria generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), annunciando che “ogni giovedì, a partire dal 31 maggio, il CEC pubblicherà sul suo sito web, e attraverso i social media, una preghiera condivisa dai membri dei “Pilgrim teams” che in questi anni hanno visitato comunità in conflitto, sparse nel mondo, dove le donne sono costrette a subire sistematicamente molestie sessuali, stupri, violenze domestiche ed altre ingiustizie”.
Le “preghiere dei pellegrini”, rifletteranno le esperienze raccolte dai gruppi che hanno visitato Abuja, Jos e Yola in Nigeria nell’agosto 2017 e il Burundi nel dicembre 2017.
Nel febbraio del 2018 un “Pilgrim Team” ha inoltre visitato al Colombia, in particolare Cauca, Uraba, la Costa atlantica, Bogotà, Barranquilla, Valledupar e Bolivar. “Le nostre sorelle – ha rilevato Apawo Phiri – stanno portando nel fisico e nello spirito ferite inenarrabili. La loro forza deriva dalla fede in Dio che è in grado di trasformare il conflitto in giustizia e pace».
Le preghiere settimanali rientreranno nel programma dei “Giovedì in nero“, l’iniziativa di sensibilizzazione nata dal movimento globale che si oppone allo stupro e alla violenza come pratiche di guerra e di conflitto nel mondo.