Roma (NEV/Riforma.it), 13 luglio 2017 – “Le voci coraggiose delle chiese in Italia, Grecia, Germania e altri paesi fanno eco al salmista: ‘fai del bene, cerca la pace, non tacere’; non respingere le barche, allontanati dal male, vai oltre la difesa dei confini, cerca la pace, perseguila”. Così il pastore Chris Ferguson, segretario generale della Comunione mondiale di chiese riformate (CMCR), encomia in una lettera l’impegno delle chiese riformate contro l’ingiustizia, in ogni angolo del mondo.
“I carichi di migranti salvati, molti dei quali richiedenti asilo, sono stati respinti dai porti europei. I leader discutono su come impedire alle persone di venire in Europa mentre continuano le azioni e le politiche economiche, commerciali, militari che alimentano i conflitti e accrescono la povertà, distruggono l’ambiente e perpetuano l’ingiustizia sistemica in Africa, Asia e Medio Oriente” ha affermato Ferguson, richiamando anche ad altri numerosi esempi: “La chiesa presbiteriana colombiana ha fatto sentire la propria voce nel bel mezzo di un’amara e divisiva campagna presidenziale in cui era in gioco il futuro di un fragile accordo di pace che mira a porre fine a sei decenni di conflitto armato. Le chiese riformate negli Stati Uniti hanno preso parola sull’orrore dei bambini separati dai loro genitori e ingabbiati in condizioni disumane, giustificato dall’amministrazione Trump citando le scritture” e, ancora, le voci delle chiese sono tra le poche a levarsi per richiamare l’attenzione internazionale su conflitti mortali in Camerun e in Ruanda, così come le chiese del Sud e del Nord della penisola coreana hanno seguito e accompagnato il processo di pace che si è espresso nella Dichiarazione di Panmunjom.
La Comunione mondiale di chiese riformate (CMCR) conta più di cento milioni di credenti in 105 paesi del mondo, con 233 chiese membro: congregazionalisti, riformati, presbiteriani, chiese unite e valdesi.
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