Roma (NEV), 23 luglio 2018 – Una famiglia di profughi siriani è giunta questa mattina da Beirut (Libano) all’aeroporto di Fiumicino con un corridoio umanitario organizzato nell’ambito del progetto di assistenza sanitaria Medical Hope, sostenuto dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).
La famiglia, composta da tre persone originarie di Aleppo (Siria), ha ottenuto un visto umanitario per via della situazione di salute della figlia quattordicenne, affetta da una grave patologia renale.
“Di fatto, in Libano la famiglia non era in grado di curare la ragazza perché il servito sanitario nazionale è privato ed ha costi inaccessibili per gli stranieri”, ha spiegato Silvia Turati, l’operatrice di Mediterranean Hope – Programma rifugiati e migranti della FCEI, che ha accompagnato padre, madre e figlia da Beirut a Fiumicino.
Dopo aver sbrigato le pratiche d’ingresso, la famiglia è salita su un altro aereo con destinazione Torino, dove sarà presa in carico dalla Diaconia valdese e dove la ragazza potrà essere curata presso l’Ospedale infantile Regina Margherita.
Il progetto di assistenza sanitaria “Medical Hope”, che opera in Libano dal 2016, è finanziato da varie donazioni e realizzato nel quadro di Mediterranean Hope – Programma rifugiati e migranti della FCEI.