Huldrych Zwingli è nato in Svizzera il 1° gennaio 1484, a Wildhaus, ed è morto l’11 ottobre 1531 nella battaglia di Kappel am Albis, nello scontro armato fra cantoni protestanti e cattolici. Ordinato a Costanza nel 1506, viene scomunicato venti anni dopo per le sue posizioni riformate. Nell’aderire alla Riforma portandone i temi e le istanze nella Svizzera dei cantoni, Zwingli diventa sempre più influente per le sue posizioni e le dispute teologiche in cui, fra l’altro, predica la superiorità della Bibbia rispetto all’autorità e alla tradizione ecclesiastica.
La formazione
Zwingli, a differenza di Lutero, si era formato nelle università di Vienna e di Basilea, che avevano preso le distanze dalla teologia scolastica, profondamente segnate da una connotazione umanistica. È a Basilea infatti che Zwingli incontra Erasmo da Rotterdam, che ha grande influenza sulla sua formazione teologica. È a Basilea che Erasmo pubblica l’edizione critica del Nuovo testamento nel 1516 e che Zwingli studia a fondo soprattutto nel periodo di Einsiedeln. Il motto degli umanisti “ad fontes” veniva così a mettere in questione la versione latina della traduzione della Bibbia di Gerolamo e apriva le porte all’esegesi dei testi nella versione originale.
L’abolizione della messa
Zwingli riesce a convincere il Consiglio cittadino ad abolire la messa a favore del culto evangelico soltanto nel 1525. Nello stesso anno pubblica la prima liturgia riformata della cena del Signore, che viene celebrata durante la Pasqua. La predicazione viene effettuata nella lingua del popolo e si iniziano a rimuovere le immagini della Madonna e dei santi, coinvolgendo artigiani e restituendole ove possibile ai donatori.
La questione dell’eucarestia e il dialogo con Lutero
Celebre è la lettera a Lutero “Una spiegazione amichevole: esposizione della questione dell’eucaristia fatta a Martin Lutero da Huldrych Zwingli”, in cui il predicatore e teologo svizzero pone le basi di una interpretazione della Cena del signore come memoriale, in cui la presenza di Cristo negli elementi supera la consustanziazione, risiedendo nell’assemblea dei credenti, “vero corpo di Cristo”.
In occasione dei 500 anni della Riforma l’editrice Claudiana ha pubblicato il primo volume delle Opere scelte di Zwingli – Amica esegesi (1527), dove si può leggere il testo sopra citato destinato a Martin Lutero, con testo latino a fronte, curato da Ermanno Genre, nella traduzione di Marco Zambon. Nel 2019 si celebra in Svizzera l’anno zwingliano, con festeggiamenti ed eventi fra cui la proiezione del film “Zwingli” del regista Stefano Haupt.