Lampedusa (NEV), 25 gennaio 2019 – Si svolgerà oggi, venerdì 25 gennaio, alle 18, alla parrocchia di San Gerlando a Lampedusa la veglia ecumenica per la chiusura della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
A celebrarla sono don Carmelo La Magra, parroco di Lampedusa e Marta Bernardini, in rappresentanza della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, operatrice di Mediterranean Hope.
«Da anni lavoriamo insieme su quest’isola, cattolici e protestanti, ma condividere anche momenti di preghiera e lettura della Parola è sempre una grande emozione – spiega Marta Bernardini – Qualche giorno fa è uscito un appello ecumenico per tenere alta l’attenzione su quello che sta avvenendo contro le persone migranti nel nostro paese. In un passaggio si legge: “Nell’occasione in cui celebriamo il dono dell’unità e della fraternità fra i cristiani, desideriamo spiegare a tutti che per noi aiutare chi ha bisogno non è un gesto buonista, di ingenuo altruismo o, peggio ancora, di convenienza: è l’essenza stessa della nostra fede.
La giustizia – conclude Marta Bernardini – riguarda tutti oppure non riguarda nessuno. O siamo liberi tutti insieme o siamo schiavi tutti insieme».
Il testo della SPUC di quest’anno è tratto da Deuteronomio “Cercate di essere veramente giusti”, in linea con il messaggio ecumenico contenuto anche nell’appello congiunto sul tema delle migrazioni e dell’accoglienza sottoscritto pochi giorni fa.
Per Don Carmelo La Magra, parroco di Lampedusa, «La SPUC a Lampedusa è un momento molto significavo di comunione, in un luogo dove le nostre chiese, protestanti e cattoliche, già collaborano vivendo insieme l’impegno per la giustizia, i diritti umani, la fraternità e la carità in ogni momento dell’anno. In uno spirito di sincera amicizia e fraternità cooperiamo e ci sosteniamo a vicenda, ma essere riuniti anche per l’ascolto della Parola di Dio e la preghiera comune è un’occasione di gioia, oltre che essere un dono prezioso».