Roma (NEV), 31 gennaio 2019 – I 47 migranti salvati dalla Sea Watch sono sbarcati stamattina a Catania.
I minorenni saranno accolti nella stessa città siciliana, dalla cooperativa “Prospettiva”, mentre gli altri saranno trasferiti all’hotspot di Messina. I migranti sbarcati oggi, che si trovavano sulla nave della Ong tedesca dal 19 gennaio scorso, provengono dal Sudan, dal Gambia, dal Mali e dalla Sierra Leone.
“Come chiese battiste e valdesi di Catania cerchiamo di essere presenti quando c’è da presidiare un diritto. La comunità si costruisce attraverso la cura e l’ascolto reciproco, ma anche attraverso un impegno sul territorio, nei luoghi che ci sono prossimi, luoghi che condividiamo con altre persone e realtà per la costruzione comune di spazi che affermino la dignità umana” – ha dichiarato Silvia Rapisarda, pastora delle chiese battista e valdese di Catania all’agenzia NEV.
A Catania, tra gli altri progetti, le chiese evangelica e battista aderiscono alla Rete cittadina Restiamo Umani Incontriamoci, di cui fanno parte 20 associazioni, tra le quali Africa unita.
La FCEI collabora con Sea Watch e altre Ong nell’ambito dei progetti che riguardano migranti e rifugiati e l’accoglienza “per mare, per terra, per cielo”.
La #SeaWatch è arrivata a Catania.
Siamo contenti che il calvario sia finito per i nostri ospiti.
Auguriamo loro il meglio.Speriamo che l'Europa possa accoglierli e permettergli di vivere come meritano. #DefendSolidarity #United4Med pic.twitter.com/UqFZmeJkFf
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) January 31, 2019
Foto dell’attivista Mohamed Abdelfetah dell’associazione Africa unita