Roma (NEV/Riforma.it), 20 febbraio 2019 – La Comunione delle chiese protestanti in Europa (CPCE) incoraggia i cittadini a partecipare alle elezioni europee del maggio 2019. Durante la sessione del Consiglio a Vienna, l’organismo principale della CPCE ha sottolineato l’opportunità di svolgere un ruolo attivo nel plasmare l’ambiente di vita europeo.
“Le chiese protestanti in Europa si occupano intensamente di democrazia e convivenza civile”, afferma il Segretario generale della CPCE, Mario Fischer. “Poiché la missione delle chiese non si ferma ai confini nazionali, ciò consente loro di dare un contributo importante alla coesione sociale e culturale nelle loro regioni e in tutta Europa” precisa.
La CPCE ha rilasciato una dichiarazione in cui si ricorda ai cittadini di considerare il processo di integrazione europea come un atto di pace e riconciliazione sulla scia delle devastanti guerre intraprese nel corso del XX secolo. Inoltre, il testo sottolinea che molte sfide non possono più essere superate dalle nazioni che agiscono da sole. La CPCE sostiene che proprio la democrazia e le elezioni democratiche garantiscono alle minoranze una voce e un posto nelle discussioni politiche e nel processo decisionale. La dichiarazione sottolinea che le elezioni al Parlamento europeo possono aiutare la diversità a continuare a prosperare in Europa, influenzando allo stesso tempo il processo di integrazione e riconciliazione.
La dichiarazione è suddivisa in quattro paragrafi: “Europa: un percorso per la riconciliazione”; “L’Europa è dove ci eleviamo alle nostre sfide”; “L’Europa è un posto per la diversità”; “L’Europa è un habitat che vogliamo aiutare a modellare”.
Leggi la Dichiarazione integrale “Elezioni europee: una via per creare unità nella diversità” sul sito di Riforma.
Sono stati inoltre messi a disposizione dei materiali liturgici in varie lingue a questo link.