Roma (NEV), 20 febbraio 2019 – Culti e incontri di preghiera si terranno in oltre 170 paesi al mondo in occasione della Giornata mondiale di preghiera (GMP) 2019, consolidata iniziativa ecumenica organizzata dalle donne e rivolta a tutte le comunità. Il materiale quest’anno è stato preparato dalle donne cristiane della Slovenia.
Data ufficiale della Giornata è venerdì 1° marzo, ma eventi e incontri si terranno anche prima e dopo. In Italia, la GMP è organizzata dal comitato ecumenico presieduto da Marialuisa Cameriero, della chiesa metodista di Trieste, che ha dichiarato all’agenzia NEV: “Fino a oggi, 20 febbraio, abbiamo l’adesione di oltre 40 gruppi di donne da tutta Italia che celebreranno questa Giornata di preghiera. I materiali per la preparazione comprendono un libretto con la liturgia, lo studio biblico, il programma per la scuola domenicale, una presentazione in Power Point e le schede geo-storiche della Slovenia – spiega Cameriero -. Tutto può essere richiesto inviando una mail a gmpitaliana@gmail.com. Nella liturgia si presentano 5 donne del Paese, nate in periodi storici diversi; c’è chi ha conosciuto il socialismo comunista, dopo la seconda guerra mondiale, la discriminazione religiosa, fino ai nostri giorni dove donne di etnia Rom vivono in emarginazione sociale e senza prospettive, per loro e i loro figli, di integrarsi nel lavoro e nella società”.
Tema della Giornata mondiale di preghiera 2019, intitolata “Venite, tutto è pronto”, è la parabola del gran convito dal vangelo di Luca 14: 15-24, dove Gesù paragona il regno di Dio a un banchetto. Gesù racconta di un uomo che aveva invitato molti ospiti, ma tutti declinarono l’invito, con una scusa. Il padrone di casa, pieno di sdegno, decise allora di ospitare, al posto degli invitati, i poveri, gli emarginati e i disabili, affinché la festa potesse comunque aver luogo.
La locandina della GMP 2019 è stata creata da Rezka Arnuš, artista con ridotta capacità visiva, e rappresenta il suo paese in relazione con il racconto biblico: al centro, una tavola imbandita con specialità del paese; intorno, donne slovene che ballano in costume tradizionale e persone con varie disabilità.
Le collette raccolte in occasione della GMP finanzieranno progetti in Slovenia rivolti alle donne, fra cui vittime della tratta di esseri umani, donne svantaggiate e madri in difficoltà. In particolare, il ricavato delle collette della GMP italiana sarà devoluto al progetto della ONG Slovena “Centro di lotta contro il traffico di essere umani”.
“Le donne vittime di tratta destinatarie – illustra ancora Marialuisa Cameriero – saranno inserite in un percorso psicosociale, sanitario e di formazione professionale. La ONG si prodiga anche per far ottenere loro un permesso di soggiorno di lungo periodo”.
La GMP è nata nel 1887 negli Stati Uniti d’America all’indomani della guerra di secessione, su iniziativa di un gruppo di donne protestanti che coinvolsero donne di tutte le confessioni cristiane, dando vita a un movimento ecumenico mondiale.