Roma (NEV), 14 marzo 2019 – Su invito delle Chiese del Libano, il Consiglio ecumenico delle chiese del Medio Oriente (MECC) e la Comunità ecumenica francese di Taizé, ospiteranno a Beirut l’Incontro internazionale giovanile ecumenico dal titolo “I Giusti cresceranno come un cedro del Libano”, dal 22 al 26 marzo 2019. L’evento, che si svolge per la prima volta, è stato presentato in una conferenza stampa, tenutasi il 12 marzo presso la Beirut Seaside Arena, alla quale ha assistito un notevole numero di rappresentanti delle varie chiese e della stampa.
Toufic Bouhadir, coordinatore del comitato organizzatore, ha spiegato che I Incontro Ecumenico in Libano e in Medio Oriente offrirà l’opportunità a circa 1.600 giovani uomini e donne di età compresa tra 18 e 35 anni provenienti dal Libano e 43 paesi in tutto il mondo di sperimentare lo spirito ecumenico.
Secondo gli organizzatori più di 200 giovani, provenienti da diversi movimenti ecclesiastici e di scouting, si sono offerti come volontari per supportare l’organizzazione.
I giovani provenienti dal di fuori del Libano saranno ospitati da famiglie libanesi e avranno così l’opportunità di uno scambio culturale.
Toufic Bouhadir ha sottolineato che “durante questo incontro, i giovani sperimenteranno ‘la ricchezza della diversità’ e scopriranno che ciò che hanno in comune supera di gran lunga le loro differenze”.
Il comitato organizzatore ha identificato i principali obiettivi di questo incontro nazionale e spirituale: approfondire la fede attraverso preghiere comuni, lettura della Bibbia e condivisione della parola, permettere ai giovani del mondo di conoscere le ricche tradizioni delle Chiese orientali, evidenziare il valore e la ricchezza delle relazioni ecumeniche esistenti in Libano e offrire ai giovani provenienti dall’estero la possibilità di conoscerli, ascoltare la vasta esperienza di convivenza tra i cristiani del Libano e i loro fratelli musulmani, mostrare la bellezza dell’Oriente, in particolare del Libano, e l’ospitalità che lo caratterizza, ai giovani provenienti dall’estero.
La conferenza stampa si è conclusa con un intervento del segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese del Medio Oriente, Souraya Bechealany, che ha evidenziato il ruolo del Consiglio nell’attivare lo spirito ecumenico e il lavoro tra i giovani.
“Questo non è un incontro di passaggio – ha detto-. È piuttosto un evento giovanile spirituale che mira ad approfondire le radici della fede, della speranza e dell’unità tra la gioventù cristiana mostrando la ricchezza della loro Chiesa e delle identità nazionali. Intendiamo consolidare la presenza e il messaggio cristiani in Medio Oriente, poiché la presenza cristiana è parte integrante della storia, del presente e del futuro del Medio Oriente”.
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