Roma (NEV), 27 marzo 2019 – Si tiene a Milano sabato 30 marzo il convegno dal titolo “Ero straniero e mi avete accolto” promosso dalla Diaconia della Chiesa evangelica-luterana in Italia (CELI). Diversi protagonisti dell’accoglienza migranti si confronteranno sui temi dell’emergenza migrazioni, sulle linee guida e le procedure, sulla solidarietà.
“Confrontarsi con i protagonisti dell’accoglienza è motivo di crescita sia a livello di conoscenza sia, soprattutto, risveglia la sensibilità nei confronti del fenomeno dell’immigrazione. Un fenomeno assolutamente importante che non può lasciare indifferenti – ha dichiarato la responsabile Diaconia della CELI, Daniela Barbuscia –. Auspichiamo che questo convegno sia una preziosa occasione per i referenti della Diaconia delle diverse comunità luterane italiane per raccogliere sia informazioni di prima mano sia delle linee guida per favorire un’accoglienza del migrante che, nel rispetto delle normative, sia condita da sensibilità, attenzione e affetto fraterno.”
“Il sistema di accoglienza dei migranti in Italia è una rete complessa, articolata su diversi livelli: governativo, amministrativo, comunale, confessionale e anche privato – si legge nella nota stampa diramata dalla CELI -. Le migrazioni dovute alle guerre, al terrorismo, ai cambiamenti climatici e alle diseguaglianze sociali ed economiche nel mondo, sono un fattore con cui l’Europa e in particolare l’Italia stanno facendo i conti ormai da anni. L’Italia con le sue frontiere ‘liquide’ è assieme alla Grecia e alla Turchia uno dei paesi più colpiti dal fenomeno migratorio”.
A partire da questa premessa, si parlerà di hotspot, di centri di prima accoglienza (CARA), del Servizio centrale del sistema protezione per richiedenti asilo/ accoglienza integrata (SPRAR).
Lo SPRAR “è un modello capillare di ridistribuzione e integrazione dei richiedenti asili tra i più avanzati in Europa. Un sistema che prevede il coinvolgimento delle comunità locali e la diluizione dei migranti in piccoli gruppi con percorsi di insegnamento di lingua e cultura italiane e formazione finalizzate all’inserimento nella vita lavorativa o nel sistema scolastico. In breve, integrazione a 360 gradi” si legge ancora nella nota. Lo smantellamento degli SPRAR a seguito del decreto “sicurezza e immigrazione” del 29 novembre 2018 ha “relegato i richiedenti d’asilo nei CAS, dove a parte vitto e alloggio non è previsto alcun servizio aggiuntivo e spesso neppure la possibilità di permanenza diurna. In più sono stati ridotti i fondi pro migrante, portandoli da 35 a 22 euro giornalieri. A seguito di questa politica di espulsione di massa dagli SPRAR si calcola che in Italia oggi ci siano almeno 44.0000 irregolari in più. E anche questo sarà un tema di confronto: come reagire a questa nuova situazione”.
Il convegno, alla presenza del decano CELI Heiner Bludau, vede la partecipazione fra gli altri di Stefano Specchia, operatore legale della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) per il progetto rifugiati e migranti Mediterranean Hope (MH). Specchia parlerà dei corridoi umanitari e del progetto dublinati, che si occupa di dare assistenza alle persone respinte dai paesi europei verso l’Italia ai sensi del regolamento Dublino III. Fra i relatori anche Ulrich Stege, professore dell’International University College di Torino, referente della Diaconia CELI-Torino. Previste anche testimonianze di accoglienza sui progetti Granello di Senape in Sicilia e Schutzhütte B1 a Bolzano e altri.
Appuntamento nella Chiesa cristiana protestante, via Marco De Marchi 9, Milano, ore 15-19.30.
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