Roma (NEV), 9 aprile 2019 – Agenda 2030, stato del mondo, responsabilità di una piccola chiesa nella società; questi sono alcuni dei temi sui quali il Decano della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), Heiner Bludau, spera di avviare la discussione nel corso della 4a seduta del XXII Sinodo luterano che si svolgerà a Roma dal 25 al 28 aprile.
“Il Sinodo del 2019 si concentrerà principalmente sul futuro – ha detto Bludau. Anche se il 70° anniversario della CELI è il filo rosso che guida il programma del nostro incontro, a questa ricorrenza non sono riservati che brevi appuntamenti quotidiani nel contesto di un programma che non lascia spazio alla nostalgia e che resta focalizzato sulle sfide per il futuro”. Il 70° anniversario della CELI verrà ricordato ogni giorno in una breve rassegna e festeggiato con un ricevimento alle ore 18 del 27 aprile.
“Fede e Futuro – Glaube und Handeln” è il tema del Sinodo 2019: “per me questo significa prima di tutto e soprattutto ‘Cosa possiamo fare noi’, come cristiani e come cittadini” ha sottolineato Bludau. Il titolo dell’incontro, che mantiene volutamente la dicitura in due lingue, italiano e tedesco, tiene insieme le due culture che uniscono l’Europa settentrionale e meridionale e rappresentano la Chiesa evangelica-luterana in Italia, una chiesa di diritto italiano con radici tedesche, ancorata allo stesso modo alle sue tradizioni e alla società in cui vive.
“Fede e Futuro – Glaube und Handeln” sarà anche al centro di una tavola rotonda, il 26 aprile a partire dalle ore 11:30, a cui parteciperanno Peter Pavlovic, della Conferenza delle chiese europee (KEK), Lothar Vogel, professore di Storia del cristianesimo presso la Facoltà valdese di Teologia a Roma e Cordelia Vitiello, rappresentante legale della CELI e membro del Consiglio della Federazione luterana mondiale (FML). Nel pomeriggio, il tema sarà approfondito dai sinodali in cinque gruppi di lavoro.
L’Agenda 2030, ha detto il Decano, è un orizzonte di riferimento anche per la CELI; la lotta contro la fame, la povertà e l’ingiustizia sociale, le misure contro il cambiamento climatico e quindi la responsabilità verso il Creato, la promozione di società pacifiche e inclusive, l’uso responsabile dell’acqua e dei beni comuni, la parità di genere, la garanzia di un’istruzione di qualità, l’accesso a salute e benessere sono i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile che tengono insieme in modo equilibrato la dimensione economica, sociale ed ecologica del nostro tempo.
“Lo sguardo sul domani, da un lato segnato da una profonda preoccupazione, dall’altro supportato dalla fiducia in Dio, è certamente un tema forte del Sinodo. Occorre una prospettiva molto più ampia di fronte alla complicata situazione mondiale, dato che la globalizzazione non ha reso il mondo un villaggio, ma comunque qualcosa che ci riguarda tutti” ha concluso Bludau.
Il sinodo chiuderà i lavori domenica 28 aprile con un culto solenne nella chiesa della Comunità Evangelica-Luterana di Roma.
I lavori del Sinodo si svolgeranno presso l’Hotel Villa Aurelia, Via Leone XIII, 459 – 00165 Roma.
Qui una scheda sulla Chiesa evangelica luterana in Italia.