Roma (NEV), 11 aprile 2019 – Comincia la discussione parlamentare sulla proposta di legge di iniziativa popolare della campagna “Ero straniero”, sostenuta tra gli altri dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia. Oggi, giovedì 11 aprile, è infatti iniziato l’iter in commissione affari costituzionali alla Camera dei Deputati della proposta che, in sintesi, vuole andare oltre la legge Bossi-Fini, introducendo canali di ingresso per lavoro e dare la possibilità ai migranti già presenti in Italia di mettersi in regola. Il testo, per il quale sono state raccolte 90mila firme, è stato depositato nell’ottobre del 2017, e passa dunque ora ufficialmente all’esame del Parlamento. L’iniziativa è il risultato di una vasta campagna culturale per promuovere questa legge di iniziativa popolare, con l’obiettivo di cambiare il racconto sulle migrazioni, superare la legge Bossi-Fini e puntare su accoglienza, lavoro e inclusione.
Il relatore del testo sarà il radicale Riccardo Magi. La legge popolare di cui si discuterà ha quindi alcuni punti cardine, molto specifici e condivisi da tantissime voci della società civile impegnate nell’accoglienza: l’introduzione di canali diversificati di ingresso per lavoro; forme di regolarizzazione di stranieri già radicati sul territorio; misure di inclusione sociale e lavorativa per richiedenti asilo e rifugiati; partecipazione alla vita democratica; l’abolizione del reato di clandestinità.
Tanti i promotori dell’iniziativa, oltre al programma rifugiati e migranti della FCEI, Mediterranean Hope, che seguiranno il percorso della loro proposta in aula: Radicali, Fondazione Casa della carità “A. Abriani”, A Buon Diritto, Arci nazionale, A.S.G.I. – Associazione per gli studi giuridici sull’Immigrazione, Centro Astalli, Acli – Associazioni cristiane lavoratori italiani, Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza – CNCA con Legambiente Onlus, Oxfam Italia, ActionAid Italia, ASCS – Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, AOI.