Roma (NEV), 29 aprile 2019 – Soprattutto le ultime quattro mozioni, raggruppate poi in una mozione che funge da dichiarazione programmatica del Sinodo stesso, hanno dimostrato come la Chiesa Evangelica-Luterana in Italia (CELI) prenda sul serio il tema dell’ecologia e della sostenibilità. Già nei loro discorsi introduttivi il decano Heiner Bludau e il presidente del Sinodo, Georg Schedereit, hanno ribadito come una chiesa debba svolgere anche un ruolo sociale e politico. Il decano Bludau ha posto i 17 obiettivi dell’AGENDA 2030 come linee guida dei lavori dei 56 sinodali.
La dichiarazione conclusiva del Sinodo è una presa di posizione su come la Chiesa Evangelica-Luterana intenda affrontare il proprio cammino verso il futuro in riferimento al tema portante di tutti i lavori “Fede e Futuro – Fede e Azione”:
- Riconosciamo che abbiamo peccato nei confronti delle buone intenzioni di Dio con il suo Creato e prendiamo atto che stiamo puntando verso una catastrofe globale irreversibile.
- Ci impegniamo a cambiare il nostro stile di vita personale attraverso misure concrete, per vivere e agire in maniera più equa.
- Ci informiamo, impariamo gli uni dagli altri. Nominiamo un referente per l’Ambiente nelle nostre Comunità e a livello della CELI.
- Creiamo reti a livello locale e interregionale con altri attori (Chiese, istituzioni). Quando celebriamo e agiamo, lo facciamo nella consapevolezza del processo conciliare di pace, giustizia e mantenimento del Creato.
- Come Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI) difendiamo gli interessi del Creato che Dio ci ha affidato nei confronti della politica e della società.
La terza giornata dei lavori del Sinodo si è conclusa con un ricevimento a Villa Aurelia a Roma per festeggiare i 70 anni dalla fondazione della CELI. Domenica, 28 aprile il sinodo si è concluso con un culto solenne nella chiesa della Comunità Evangelica-Luterana di Roma, durante il quale c’è stato il saluto di congedo ai tre pastori Franziska Müller, Friedemann Glaser e Urs Michalke.
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La Chiesa Evangelica Luterana in Italia, CELI, raccoglie 15 comunità distribuite su tutto il territorio della penisola. Una comunità nella diaspora che conta solo qualche migliaio di membri e non dispone di grandi beni mobili ed immobili. Essere piccoli però non significa essere irrilevanti. Al contrario, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia è molto attiva in tanti ambiti del sociale, della solidarietà e della cultura con vari progetti e programmi che vanno ben oltre il territorio delle singole comunità. Aiuto immediato a migranti e persone bisognose, temi come le pari opportunità, la salvaguardia dell’ambiente, la lotta alla discriminazione… È una chiesa che fa sentire la sua voce nella società, che non si tira indietro e interviene su tutti i temi scottanti di attualità di carattere politico, etico e religioso. Questo è possibile anche grazie alle quote dell’8xmille che numerosi contribuenti italiani destinano anno per anno alla CELI.