Roma (NEV), 16 maggio 2019 – Tante le iniziative in tutta Italia per il 17 maggio, data in cui, dal 2004, si celebra la “Giornata internazionale contro la bifobia, la transfobia e l’omofobia”.
A Palermo avrà luogo la XIII “Veglia Ecumenica di Preghiera per il superamento dell’omotransfobia” (alle ore 18.45 in vicolo Santa Caterina – Piazza Pretoria) nel corso della quale si commemorerà la figura di Nicola D’Ippolito, attivista LGBT cristiano, scomparso tragicamente durante lo svolgimento della IX veglia il 15 maggio del 2015. Per ricordarlo sarà posta simbolicamente una pietra di inciampo alla sua memoria. La manifestazione proseguirà con una fiaccolata lungo corso Vittorio Emanuele che giungerà alla chiesa di Santa Chiara, dove si terrà il momento ecumenico di preghiera per il superamento dell’omotransfobia. Si leggeranno le preghiere dell’arcivescovo Corrado Lorefice, del pastore valdese Peter Ciaccio, della Chiesa luterana, dell’Agedo e del gruppo Ali d’Aquila. La Veglia di quest’anno sarà anche l’occasione per contribuire alle spese di accoglienza per soggetti LGBT con difficoltà abitative, mediante il progetto realizzato da “Casa Samaria”.
La “Veglia Ecumenica di Preghiera per il superamento dell’omotransfobia” di Palermo, che anche quest’anno ha avuto il patrocinio del Comune di Palermo, è promossa da numerose comunità cristiane e associazioni: Ali d’aquila cristiani LGBT, comunità San Francesco Saverio, chiesa valdese, chiesa evangelica luterana, comunità Kairos, Associazione genitori di omosessuali (AGEDO), parrocchia SS Pietro e Paolo apostoli, Laici missionari comboniani, Libera associazioni nomi e numeri contro le mafie, comunità di vita cristiana di Palermo, associazione comunità e famiglia Sicilia, parrocchia Maria SS dell’Addaura, Movimento internazionale della riconciliazione, parrocchia di Santa Lucia al borgo, chiesa di Santa Chiara e liceo delle scienze umane “Camillo Finocchiaro Aprile”.
Anche l’Unione delle chiese evangeliche battiste in Italia (UCEBI) ha dato una serie di indicazioni per “impegnarsi per il riconoscimento della piena dignità delle persone LGBT e per contrastare l’omofobia e la transfobia”.
Il pastore Giovanni Arcidiacono, presidente dell’UCEBI, ha invitato le chiese a una giornata di preghiera di solidarietà nei confronti delle vittime delle discriminazioni su base di genere e ha fatto pervenire alle chiese una liturgia per un culto o momento di veglia, e alcune note bibliche sul testo scelto quest’anno: “[Ma ora così parla il Signore, il tuo Creatore, o Giacobbe, colui che ti ha formato, o Israele!] Non temere perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni, sei prezioso ai miei occhi, perché sei stimato e io ti amo” (Isaia 43,1.4).
“In un momento storico in cui si sceglie di mettere in primo piano solo i diritti di alcuni, a discapito di quelli di tutti gli altri e le altre, – ha detto Arcidiacono – le chiese sono chiamate a ricordare che i diritti, troppo spesso calpestati e sviliti, di tutti e tutte hanno pari dignità di fronte allo Stato e alla società. Vi esorto, dunque, a cogliere anche quest’anno l’invito della Rete evangelica fede e omosessualità (REFO), dedicando un momento di preghiera e riflessione nell’ambito della liturgia del culto di domenica prossima o, meglio ancora, un momento specifico nella giornata di domani 17 maggio alle vittime dell’omotransfobia. Questo momento potrebbe rappresentare anche una bella opportunità per aprire le porte delle chiese a un pubblico più vasto dei credenti e simpatizzanti, per mezzo della potenza della preghiera, che avvicina gli esseri umani a Dio e li unisce in un vincolo di solidarietà ed empatia”.