Il ruolo delle riviste nel progetto culturale europeo

Una tavola rotonda per approfondire il ruolo delle riviste culturali. Con Giacomo Marramao, Maria Grazia Melchionni, Severino Saccardi, Bruno Simili, Celestino Spada, Claudio Paravati, Valdo Spini

Foto di Maarten van den Heuvel - Unsplash

Roma (NEV), 13 giugno 2019 –  L’Unione Europea può essere riformata e rilanciata? Che ruolo può e deve avere la cultura? Queste le domande che si è posto il Coordinamento delle riviste italiane di cultura (CRIC) e per tentare di rispondere ha organizzato per il 19 giugno a Roma, alle ore 16.00 presso l’Istituto Luigi Sturzo, in Via delle Coppelle 35, la tavola rotonda “L’Europa, un progetto culturale. Il ruolo delle riviste”.

Il Manifesto “Le culture della Repubblica per l’Europa”, firmato lo scorso 7 marzo da una ventina di riviste e circoli culturali italiani, e che si proponeva di “aprire un dibattito sui principali problemi della crisi del nostro paese e dell’Europa”, sarà alla base dei sette interventi proposti.

“Si tratta di discutere temi decisivi e tra loro interconnessi come la delegittimazione delle classi dirigenti; le risposte nazionaliste alla globalizzazione; l’impasse della democrazia rappresentativa; la sofferenza dell’integrazione europea e del suo consenso popolare. Si tratta però anche di reagire alla rassegnazione verso l’affermazione delle forze e delle idee che alimentano queste tendenze. Partiamo dalla volontà di discutere e capire la crisi della politica in Europa e in Italia in una chiave di ampio respiro e svincolata dalla contingenza, nella convinzione che le tendenze nazionaliste e ‘sovraniste’ non rappresentino una soluzione, ma un problema ancora peggiore” recita il Manifesto.

Valdo Spini, presidente del CRIC, ha rilevato “la stretta correlazione tra lo sviluppo della democrazia in Europa e la difesa e lo sviluppo della democrazia in Italia”, e ha sottolineato l’importanza del ruolo delle riviste.

Il filosofo Giacomo Marramao, che interverrà alla tavola rotonda, ha dichiarato che “non è un momento facile per le riviste, ma non vedo altra strada se non creare una rete delle riviste innovative e dinamiche sparse nel continente per favorire la sperimentazione di un’Europa delle città in grado di controbilanciare le tendenze involutive dell’Europa delle nazioni”.

L’appuntamento è per le 16.00 di mercoledì 19 giugno. Interverranno: Nicola Antonetti (Istituto Luigi Sturzo – Quaderni Civitas), Giacomo Marramao (rivista Parolechiave), Maria Grazia Melchionni (Rivista di studi politici internazionali), Severino Saccardi (Testimonianze), Bruno Simili (Rivista Il Mulino), Celestino Spada (Economia della Cultura). Modererà l’incontro Claudio Paravati, direttore della rivista e Centro studi Confronti e segretario del CRIC; le conclusioni sono affidate a Valdo Spini, presidente del CRIC.

Saranno disponibili le riviste associate al CRIC che hanno dedicato approfondimenti sul tema. Tra le altre: Coscienza e Libertà, Il Tetto, Casa della Cultura, Quaderni Circolo Rosselli, Historia Magistra, Rivista “Civitas”.

Il Coordinamento delle riviste italiane di cultura (CRIC) associa più di 200 tra riviste di cultura e editori italiani. È stato fondato a Roma nell’aprile 2003, per iniziativa dei direttori di un gruppo di riviste e per impulso del Consorzio BAICR Sistema Cultura e dell’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane, che hanno accolto l’idea della rivista Lettera internazionale di proporre in Italia un’esperienza analoga a quelle realizzate con successo da ARCE in Spagna e da Ent’Revues in Francia. Il Coordinamento è espressione di riviste culturali italiane dedicate all’innovazione delle idee, all’approfondimento e alla riflessione critica sui diversi temi che interessano il dibattito contemporaneo, in ogni campo del pensiero e della creatività. 

Per maggiori informazioni sul CRIC, http://www.cric-rivisteculturali.it/