Roma (NEV), 14 giugno 2019 – È in corso (12-18 giugno) a Ginevra, presso il Centro ecumenico di Bossey, il Consiglio della Federazione luterana mondiale (FLM), riunione annuale nella quale si ritrovano 148 chiese di 99 Paesi con oltre 75 milioni di fedeli. Per la Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) partecipa Cordelia Vitiello, membro del Consiglio dal 2018, che il sito chiesaluterana.it ha intervistato per l’occasione.
Riportiamo di seguito una parte dell’intervista e rimandiamo al sito della CELI per la versione completa.
Con quali aspettative parte per Ginevra?
Sono molti i temi sui quali ci dovremo confrontare. Soprattutto dovremmo occuparci di una riorganizzazione della struttura amministrativa della Federazione Mondiale Luterana, creando un nuovo organigramma tra i vari dipartimenti. Occorre lavorare da un lato su uno snellimento della struttura e dall’altra migliorare i collegamenti e servizi.
Il focus sarà però soprattutto sulla gestione?
Sicuramente è un tema importante, è chiaro che nel futuro bisogna lavorare con meno risorse. Dobbiamo riorganizzare i dipartimenti per renderli più veloci e funzionali e bisogna contenere i costi. Bisogna essere realisti, il budget sta calando e all’orizzonte non c’è un’inversione di tendenza sui contributi. Dobbiamo guardare al futuro, porre le basi per poter garantire gli stessi servizi con meno mezzi.
Di che tipo sono questi servizi?
La maggior parte dei servizi della FML, garantiti dalle varie commissioni, sono di carattere diaconale e di aiuti ai Paesi in via di sviluppo, ai migranti, a tutela dei Diritti Umani e per la gestione delle emergenze. Però non bisogna mai dimenticare che siamo soprattutto Chiesa e dobbiamo e vogliamo dare un sostegno in questo senso alle nostre chiese. È compito del FML quello di rafforzare la comunione e la cooperazione delle chiese luterane nel mondo, di promuovere ecumenismo e relazioni interreligiose, ma anche il chiarimento di questioni teologiche e la testimonianza della fede (vissuta) in chiesa e società.
A proposito di emergenze: ci sarà un altro tema importante e spinoso da affrontare…
Parleremo di strategie di contrasto alla continua emorragia di fedeli, che è un problema comune a quasi tutte le chiese della Federazione. Viviamo in una società sempre più secolarizzata e dobbiamo capire insieme come parlare oggi alle persone e in particolare ai giovani. Le chiese devono proporsi come interlocutori, come sostegno e come tutrici dei valori e dei diritti umani in un mondo che è sempre più in balia di populismi e nazionalismi.