#WithRefugees. Le iniziative delle chiese evangeliche a Roma

Coperte termiche alle finestre, buone pratiche di inclusione e una preghiera ecumenica per testimoniare la vicinanza a chi è costretto a lasciare la propria terra

Una famiglia di rifugiati siriani giunta in Italia con i corridoi umanitari all'aeroporto di Fiumicino

Roma (NEV), 20 giugno 2019 – In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2019, le chiese evangeliche romane saranno presenti in vari ambiti per accompagnare con azioni e con la preghiera chi è costretto a lasciare la propria terra.

Oltre all’adesione alla campagna #IoAccolgo con l’esposizione di coperte termiche alle finestre, segno di accoglienza e protezione, altre sono le iniziative che avranno luogo nella giornata odierna.

Il racconto delle buone pratiche di inclusione sarà testimoniato dalla presenza di operatori della Consulta delle chiese evangeliche romane* (CCE), con un banchetto e le brochure dello sportello lavoro, all’iniziativa del Servizio intercultura delle biblioteche di Roma nell’area esterna del teatro India, in collaborazione con il Teatro di Roma. Parteciperanno Sara VicarioAnna Maria Ceccarelli e Erick Oppong per lo sportello lavoro e il volontario Justus Mäder per il programma rifugiati e migranti “Mediterranean Hope” della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), progetto che fra l’altro promuove i corridoi umanitari.

“Lo sportello della CCE – racconta all’Agenzia NEV Sara Vicario – si occupa di orientamento al lavoro, fornisce piccole borse di studio per la formazione, supporta gli utenti nella ricerca di lavoro attraverso strumenti quali il bilancio di competenze, supporta lo studio per il conseguimento della licenza media, per la preparazione di esami universitari oppure per la patente di guida, organizza corsi di italiano”. Inoltre, svolge attività di “Segretariato sociale – continua Vicario – cioè di orientamento e accoglienza per l’accesso ai servizi del territorio. Dalla tutela della salute, alla tutela dei diritti e a tutto ciò che a 360° può contribuire al raggiungimento dell’autonomia. Lavoriamo in sinergia con i sindacati e altri enti per il diritto al lavoro. Abbiamo inoltre progettato corsi gratuiti per l’empowerment femminile, che contemplano la formazione, ad esempio, per le manovre di disostruzione pediatrica, sul metodo Montessori, sulla nutrizione”. Appuntamento a partire dalle 17 a lungotevere Vittorio Gassman 1, per un pomeriggio di letteratura, performance di danza e teatro, musica, moda e testimonianze di rifugiati e operatori del settore. Inoltre laboratori per adulti e bambini, banchetti informativi e stand di artigianato.

Presso la Basilica di Santa Maria in Trastevere, alle ore 18, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) parteciperà alla preghiera ecumenica Morire di speranza, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio insieme ad altre associazioni impegnate nella difesa dei migranti e dei rifugiati. La preghiera oltre che a Roma si svolgerà in diverse città in nome di tutti i migranti che hanno perso la vita nei viaggi in mare o via terra nel tentativo di raggiungere l’Europa. A Roma saranno presenti la pastora Mirella Manocchio, presidente del Comitato permanente dell’Opera per le chiese metodiste in Italia (OPCEMI), il pastore valdese Marco Fornerone in rappresentanza della Tavola valdese, la pastora metodista Joylin Galapon e i pastori battisti Giuseppe Miglio, vicepresidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) e Ivano De Gasperis, responsabile del Dipartimento evangelizzazione UCEBI.

*La Consulta è un organismo al quale collaborano le chiese avventiste, battiste, luterana, metodiste e valdesi di Roma.