Roma (NEV), 24 giugno 2019 – Attraverso una dichiarazione pubblica, la Rete ecumenica latinoamericana Iglesia y Minería ha fatto proprio l’”Instrumentum Laboris” che servirà da base per i dibattiti e le riflessioni del prossimo Sinodo dei vescovi della regione amazzonica che si terrà dal 6 al 27 ottobre prossimi a Roma. Questo importante documento, afferma la dichiarazione, “oltre a riconoscere il contributo inestimabile delle popolazioni amazzoniche nella cura, conservazione e difesa di Madre Natura, evidenzia il ruolo di questa regione per l’intera umanità”.
“Il Sinodo dell’Amazzonia è una vera speranza per le comunità colpite dall’estrattivismo”, hanno evidenziato i componenti della Rete, che hanno anche indicato che questo strumento di lavoro è stato in grado di ascoltare e raccogliere le grida dei popoli amazzonici e le grida della natura e di pensare non solo a nuove forme di evangelizzazione ma anche a nuove forme di sviluppo economico nella regione.
“Crediamo che il Sinodo dell’Amazzonia sarà uno spazio privilegiato della chiesa per proporre azioni legate alla difesa della vita, in particolare di fronte alle strategie delle grandi compagnie minerarie che hanno messo gli occhi e il loro macchinario di distruzione, proprio nelle terre amazzoniche.”
Iglesia y Minería invita tutte le organizzazioni cristiane e le entità fraterne della regione amazzonica a continuare a lavorare e discutere il documento preparatorio per il Sinodo e a continuare a unire gli sforzi con le comunità e i popoli dell’Amazzonia per ridurre o eliminare grandi sofferenze che li riguardano e promuovere una vera conversione ecologica integrale.
Infine la Rete si impegna, a partire dallo spirito ecumenico, a essere costruttrice di nuove forme di convivenza ed evangelizzazione. “Ci uniamo a questo appello per creare chiese partecipative, accoglienti, creative, armoniose e coraggiose”.
Iglesia y Minería è uno spazio ecumenico, formato da comunità cristiane, gruppi pastorali, congregazioni religiose, gruppi di riflessione teologica, laici, vescovi e pastori che lavorano sull’impatto e la violazione dei diritti socio-ambientali causati dalle attività minerarie in America latina, e di cui fa parte il Consiglio latino americano delle chiese (CLAI).
Qui l’intera dichiarazione pubblica di Iglesia y Mineria.