Sea Watch. Appello a Conte per lo sbarco

40 Organizzazioni scrivono al Presidente del Consiglio chiedendo con urgenza un porto sicuro per i minori e per le altre persone a bordo della Sea Watch 3

Roma (NEV), 25 giugno 2019 – “Apprezziamo che nei giorni scorsi l’Italia abbia consentito lo sbarco di bambini, donne incinte e altre persone vulnerabili. Resta tuttavia di urgenza inderogabile che tutte le persone a bordo, in particolare i minori e le altre persone vulnerabili, possano toccare terra in un porto sicuro nel minor tempo possibile e che alle valutazioni politiche venga anteposta la tutela della vita e dell’incolumità degli esseri umani.”

Anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) ha aderito all’appello che 40 associazioni e organizzazioni impegnate per la tutela dei diritti dei minori e di rifugiati e migranti hanno indirizzato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per chiedere che con urgenza venga individuato un porto sicuro per le 42 persone a bordo della nave Sea Watch, giunta ormai al suo 13° giorno nel Mediterraneo.

Ricordando le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, i 40 firmatari chiedono che l’Italia adempia ai suoi doveri di solidarietà, assistenza e accoglienza, così come previsto dalla Costituzione Italiana e dal diritto internazionale.

Sottolineando come la Sea Watch non possa ottemperare all’ordine di ricondurre le persone salvate in Libia, in quanto porto non sicuro, le Organizzazioni firmatarie dell’appello evidenziano la necessità che l’Italia e gli altri Stati coinvolti collaborino attivamente al completamento delle operazioni di soccorso con il rapido approdo in un porto sicuro di tutte le persone a bordo e chiedono a Conte di ricorrere alle sue responsabilità per fare sì che le operazione di sbarco possano essere condotte nelle prossime ore, assicurando l’opportuna immediata presa in carico dei minori ancora a bordo e di tutte le altre persone bisognose di cure e supporto.

La lettera è stata firmata da:

A buon diritto, ACP – Associazione Culturale Pediatri, Amnesty International Italia, ANFAA – Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie, ANPEF – Associazione nazionale dei pedagogisti familiari, Arci, ASGI , Associazione Antigone, Associazione Antonia Vita – Carrobiolo, Associazione “A Roma, Insieme – Leda Colombini”, Associazione La Rosa Roja Onlus , Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione 21 Luglio Onlus, CAMMINO – Camera Italiana avvocati per la persona, le relazioni familiari e i minorenni, Casa dei diritti sociali – FOCUS, Centro Astalli, CIAI – Centro Italiano Aiuti all’Infanzia, CINI – Coordinamento Italiano NGO Internazionali, CIR – Consiglio Italiano per i Rifugiati, CISMAI – Coordinamento Italiano dei Servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia, Cittadinanzattiva, CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Coordinamento Genitori Democratici – CGD, EDI Onlus, Emergency ONG Onlus, FCEI – Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Fondazione L’Albero della Vita , Fondazione Mission Bambini, Fondazione Roberto Franceschi Onlus, INTERSOS, l’abilità Onlus, La Gabbianella e altri animali Onlus, L’altro diritto Onlus, MAMI – Movimento Allattamento Materno Italiano OdV, Médecins du Monde – Missione Italia, Medici per i Diritti Umani, Medici Senza Frontiere, Oxfam, Salesiani per il Sociale, Save The Children Italia, SAO – Saveria Antiochia Osservatorio Antimafia, Senzaconfine, SOS Villaggi dei bambini Onlus, Terre des Hommes.