Curare lo Spirito nei luoghi della cura del corpo

Nel Complesso Monumentale del Santo Spirito in Sassia, a Roma, si è tenuta la cerimonia di premiazione dei progetti del bando promosso da ASL Roma 1, Tavolo Interreligioso di Roma e Area Concorsi Ordine degli Architetti di Roma e Provincia

Roma (NEV), 27 giugno 2019 – Realizzare uno spazio di meditazione, silenzio e preghiera aperto a tutte le fedi religiose all’interno degli Ospedali San Filippo Neri e Santo Spirito, per migliorare il grado di umanizzazione di queste strutture con un’attenzione particolare al rispetto delle specificità e delle identità culturali delle persone, e alla loro dimensione spirituale anche all’interno di un percorso di cura e assistenza. Questo è l’obiettivo del concorso di idee “Curare lo Spirito nei luoghi della Cura del Corpo”, promosso dalla ASL Roma 1, in partnership con il Tavolo Interreligioso di Roma e con la collaborazione tecnica dell’Area Concorsi dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia e bandito nel 2018. Un progetto reso possibile dalla stabile e sempre più stretta collaborazione tra la ASL e il Tavolo, che da vent’anni si impegna a diffondere un approccio multiculturale e interreligioso caratterizzato dal rispetto della diversità.

I vincitori ricevono il Premio

Il Concorso, rivolto ad architetti e ingegneri dell’Unione Europea con lo scopo di raccogliere proposte innovative per la realizzazione di questo spazio, ha raccolto 41 progetti, che sono stati posti al vaglio da una Commissione di Valutazione composta da esperti e rappresentanti delle religioni.

Come previsto dal bando, le due proposte particolarmente meritevoli hanno ricevuto un premio in denaro dalla ASL Roma 1 del valore di 3.000 euro.

L’ampiezza degli stimoli e la sensibilità che le diverse idee progettuali hanno offerto – sia in termini di materiali e arredi che nelle componenti artistiche – danno forma alla necessità di realizzare uno spazio di comprensione reciproca, idoneo al raccoglimento delle persone per qualunque tipo di culto, ma anche in grado di diffondere speranza e tolleranza.

Tutte le tavole progettuali sono state esposte nel corso dell’iniziativa e sono state raccolte e pubblicate da Gangemi Editore International.

Nel corso della Cerimonia, condotta da Livia Azzariti, i premi ai due progetti vincitori del concorso sono stati consegnati dal Direttore Generale della ASL Roma 1 Angelo Tanese e dal Presidente del Tavolo Interreligioso di Roma Maria Angela Falà. Presenti tra gli altri Sabrina Alfonsi, Presidente Municipio 1 Roma Capitale e l’Imam della Grande Moschea di Roma, Salah Ramadan.

Il Tavolo Interreligioso di Roma è stato istituito nel 2001 con un protocollo d’intesa fra il Coordinamento delle chiese valdesi, metodiste, battiste, luterana e salutista di Roma insieme a Comune di Roma, comunità ebraica di Roma, Centro islamico culturale d’Italia, Fondazione Maitreya dell’Unione buddhista italiana, Unione Induista Italiana e comunità ortodossa romena.