Roma (NEV), 1 luglio 2019 – Rose Hudson-Wilkin, nata in Giamaica nel 1961, è cresciuta a Montego Bay. Ha detto di aver sentito la vocazione all’età di 14 anni, quando alle donne era vietato l’accesso al clero, e ha avuto la possibilità di studiare in un seminario nel Regno Unito; è diventata sacerdote nel 1994, anno in cui la Chiesa d’Inghilterra ha acconsentito all’accesso delle donne al clero anglicano.
Svolgerà la sua funzione nella diocesi di Dover, città portuale della Manica.
Come di consueto l’annuncio della sua nomina è stato formalizzato da Downing Street, dato che la regina, cioè il capo di Stato britannico, è al vertice della Chiesa anglicana.
La presentazione della nuova vescovo è stata fatta da Justin Welby, arcivescovo di Canterbury e massima autorità ecclesiastica dell’anglicanesimo.
Welby l’ha definita “un pastore efficiente”, guidata da un approccio “profetico ed evangelico” e capace di stimolare la chiesa sul tema “dell’inclusione delle minoranze etniche”.
Hudson-Wilkin negli ultimi 9 anni ha svolto la funzione di cappellano della Camera dei Comuni, ha lavorato quindi a stretto contatto con lo speaker, John Bercow, e con parlamentari e ministri. “Rose è una delle persone più affettuose, gentili e amorevoli che abbia mai incontrato – ha dichiarato John Bercow -, mancherà a tutti i membri della Camera, allo staff e, soprattutto, a me. Ha un immancabile senso del dovere e la capacità – più di quanto lei sappia – di portare conforto nei momenti di dolore”.
Hudson-Wilkin succederà al Reverendo Trevor Willmott, che si è ritirato dal ruolo a maggio. Sarà consacrata a novembre nella Cattedrale di San Paolo di Londra.