USA-Iran. Sull’orlo del baratro

Negli Stati Uniti le organizzazioni religiose hanno diramato una dichiarazione che descrive la guerra USA-Iran come un disastro assoluto, moralmente e religiosamente indifendibile

Foto Albin Hillert/CEC

Roma (NEV), 11 luglio 2019 – Quasi 200 leader di chiese hanno firmato una dichiarazione a favore di una soluzione pacifica al conflitto tra Stati Uniti ed Iran. Ed hanno chiesto ad altri pastori di firmarla, proporla nelle proprie chiese e condividerla sui social media: “Una guerra degli Stati Uniti contro l’Iran sarebbe un disastro totale, moralmente e religiosamente indifendibile; i leader religiosi statunitensi devono essere tra i primi ad alzarsi e dire ‘No!’”.

“Dato l’intensificarsi dello scontro tra Stati Uniti e Iran, è tempo che i leader delle nostre comunità di fede indichino i metodi più efficaci per evitare il conflitto e pronunciarsi con forza contro un’azione militare che potrebbe avere enormi costi umani e finanziari” si legge nella dichiarazione “Sull’orlo del baratro: #NoWarWithIran”.

“Mentre siamo d’accordo che l’Iran dovrebbe ripudiare il terrorismo e non riprendere l’arricchimento dell’uranio, come leader religiosi diciamo che la guerra non è una risposta ed è ingiustificabile per motivi morali e religiosi”.

La richiesta che questi religiosi ricolgono al governo degli Stati uniti è molto chiara: “chiediamo che i nostri leader politici cerchino soluzioni diplomatiche e umanitarie concrete all’attuale crisi e si astengano dal confronto militare con l’Iran”.

La dichiarazione esorta i leader politici ad imparare dalle politiche fallimentari del passato. “È tempo di un approccio diverso”, si legge nella dichiarazione. “Gli Stati Uniti dovrebbero porre fine alla sua politica di sanzioni commerciali severe e punitive contro il popolo iraniano”.

La dichiarazione richiede un agire diverso: “Le nostre scritture ci istruiscono ad evitare la guerra e a vivere il più pacificamente possibile con tutti. Chiediamo a tutti i nostri leader religiosi, teologi, sacerdoti e laici di pronunciarsi apertamente sulla possibile guerra con l’Iran”.

Leggi la dichiarazione Back from the Brink: #NoWarWithIran