Liberi di… La festa dell’associazione Articolo 21

A Roma questa sera alla Casa internazionale delle donne

Roma (Nev/Riforma.it), 15 luglio 2019 – Giovani studenti, giornalisti, attivisti per i diritti umani, persone che portano avanti la lotta per difendere la democrazia e contrastare le disuguaglianze e ancora credenti, non credenti, diversamente credenti, s’incontreranno oggi a Roma dalle 17 in poi: “L’occasione è la Festa dell’Associazione Articolo 21, liberi di…”, ricorda la portavoce dell’associazione a difesa la libertà di stampa e di espressione, Elisa Marincola.

Un evento previsto dall’annuale assemblea dei soci: la premiazione per chi si è particolarmente distinto a difesa delle libertà e della democrazia, sia sul campo, sia sulla carta stampata o a livello cross-mediale.

“Non si tratta di un evento celebrativo – prosegue Marincola –, tanto meno autocelebrativo. Gli obiettivi dell’incontro di oggi sono altri e rispondono alla nostra storia e all’impegno che, da sempre, la nostra associazione porta avanti per far fronte alle derive antidemocratiche, alle disuguaglianze crescenti e ai piani autoritari che oggi sono usciti allo scoperto e hanno conquistato consenso come mai nella storia della Repubblica. Inoltre, sarà l’occasione giusta per promuovere un ulteriore momento di dialogo e confronto sulla Carta di Assisi, che deve diventare colonna portante anche di un percorso formativo per i giornalisti, e forse anche per altre categorie, del mondo della cultura, dello spettacolo, delle scuole, anche nella magistratura che non vive la sua stagione migliore”.

All’incontro parteciperà una delegazione della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) composta da Luca Baratto, segretario esecutivo, dalla responsabile della comunicazione di Mediterranean Hope (Mh), il programma rifugiati e migranti della Fcei, Barbara Battaglia e da Gian Mario Gillio, il responsabile comunicazione, rapporti istituzionali e relazioni esterne della Fcei. E Claudio Paravati, direttore della rivista Confronti.

Articolo 21 consegnerà i Premi “ad alcune figure che si sono particolarmente distinte nel chiedere verità e giustizia per le vittime di violenze e soprusi, per aver denunciato mafie e malaffare, per aver illuminato periferie nascoste, culture e comunità che oggi rischiano di essere messe in un angolo o a essere costrette ad abbandonare il nostro paese, anche se molte e molte di queste persone sono di nazionalità italiana. Premieremo – prosegue Marincola – chi lavora dentro e con le scuole per consentire ai più giovani di formarsi secondo i principi del rispetto dell’altro e dell’amore per la conoscenza e contro ogni oscurantismo”.

In breve, i nomi di quanti saranno sul palco nel giardino della Casa internazionale delle donne, luogo da qualche tempo scelto “perché simbolo di questi principi”: la famiglia Megalizzi, l’avvocata Alessandra Ballerini, Asmae Dachan, Donato Ungaro, Dijana Pavlovic, l’associazione Cinema America, la Professoressa Rosa Maria Dell’Aria, le redazioni di Fanpage, Radio Radicale, Manifesto e Avvenire.

Saranno presenti i ragazzi, le professoresse e i professori delle due scuole vincitrici del concorso “Rileggiamo l’Articolo 3 della Costituzione” promosso da Renato Parascandolo per Articolo 21 e realizzato grazie al supporto del Miur. Un collegamento importante video raggiungerà alcuni “studenti speciali” che hanno partecipato al bando: un gruppo di detenuti del carcere di massima sicurezza di Siracusa e che per il progetto dedicato all’Articolo 3, hanno realizzato un elaborato e un video, che è stato selezionato tra i finalisti.

Non mancheranno poi le testimonianze artistiche con alcuni brani dello spettacolo “Se dicessimo la verità” da un’idea di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano; la musica con Nicola Alesini; una clip di “Un’ora di legalità”, programma di Loris Mazzetti per Rai 3 e la testimonianza di Antonella Napoli per rilanciare lo straordinario lavoro sul Sudan per quale continua a subire ripetute minacce e intimidazioni.

L’incontro è aperto al pubblico dalle 17 “per la nostra Assemblea – conclude Marincola – che riunirà anche socie e soci dei nostri circoli regionali in grande crescita per numero e per iscritti. Ma contiamo sulla partecipazione di quanti ci seguono anche da fuori. La forza di Articolo 21 è quella di essere, oggi come in passato, sempre aperta, di saper fare rete e di sapersi confrontare con altre realtà, anche con mondi diversi con cui condividiamo principi e obiettivi”.

La Casa internazionale delle donne si trova a Roma, in via della Lungara 19.