Luterani/Kenya: giustizia di genere fa bene alla chiesa e alla società

Foto tratta da lutheranworld.org - L. Mwololo

Roma (NEV), 22 luglio 2019 – La Chiesa evangelica luterana in Kenya (KELC) ha promosso l’iniziativa per la giustizia di genere “Gender Justice Policy 2020 Process”, una serie di incontri e consultazioni che si sono tenuti fra giugno e luglio in diverse località fra cui in Kilimanjaro, a Kambu, e Mombasa, coinvolgendo i distretti delle chiese.

La KELC intende promuovere le basi teologiche della giustizia di genere per raggiungere come obiettivo, entro il 2020, la piena operatività delle politiche sui diritti delle donne.

La pastora Catherine Ngina Musau, a capo del Gender Justice Program KELC, ha dichiarato: “lo status delle donne sta migliorando gradualmente, ma ci sono ancora sfide da affrontare, poiché l’Assemblea nazionale deve ancora approvare la legge sulla rappresentanza di genere dei due terzi”. Musau ha sottolineato l’importanza del ruolo precursore della chiesa nel promuovere la giustizia di genere anche nel governo e nella società.

La KELC ha sostenuto l’ordinazione delle donne e la loro partecipazione alla vita della chiesa: “Culturalmente e socialmente le donne sono state apprezzate e sostenute nel lavoro ministeriale – ha detto ancora Musau –. Nonostante ciò, non è un percorso facile perché il loro ruolo pastorale potrebbe essere visto come una minaccia per le controparti maschili. Il mio ruolo è di assicurare che ogni gruppo all’interno della chiesa sia ascoltato e di dare spazio alla condivisione delle idee. Per questo promuoviamo discussioni e forum inclusivi per una leadership equa. La mentalità sta cambiando”.

Il programma di giustizia di genere si concentra sugli aspetti educativi e sensibilizza sui benefici della parità per la società intera, nonché sui fondamenti biblici e teologici della giustizia di genere.

Catherine Prisca Hedy. Foto tratta da africa.lutheranworld.org

Sempre più donne accedono al ministero pastorale. Il 30 giugno la KELC ha ordinato la pastora Catherine Prisca Hedy. “La chiesa ha iniziato a incoraggiare le donne a fare domanda per questo ministero alla fine degli anni ’90. La prima è stata la pastora Catherine Ngina Musau, ordinata nel febbraio 2002″, ha detto il Segretario generale KELC, pastore Luke Mwololo, osservando che l’interesse per il ministero pastorale è in aumento fra giovani donne e giovani uomini.

Attualmente la KELC è organizzata in quattro distretti ecclesiastici con oltre 182 congregazioni e conta circa 25.000 fedeli. L’inizio della chiesa keniota risale al lavoro missionario della chiesa evangelica luterana in Tanzania. La KELC fa parte della Federazione luterana mondiale (FLM) dal 1992.