Roma (NEV), 24 luglio 2019 – Fra un mese a Torre Pellice, in provincia di Torino, avrà inizio il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi. Mentre fervono i preparativi per il consueto appuntamento, che si terrà nelle Valli valdesi del Piemonte, la Fondazione centro culturale valdese propone una serie di iniziative musicali, culturali ed escursionistiche.
L’estate 2019 vede la Fondazione impegnata nella promozione di diverse mostre e appuntamenti, fra cui il XV convegno storico annuale “Cattolici e valdesi: dal conflitto alla convivenza”, “Resistenza e ‘banditismo’” nelle lotte religiose delle Valli tra tardo medioevo ed età moderna (3 agosto); l’incontro “Conoscere l’altro/a. Libertà religiosa, di coscienza e di pensiero. Per un’Italia laica, libera dai pregiudizi” (4 agosto); il dibattito “La teologia pop” (24 agosto); un concerto per violino e pianoforte, nell’ambito della rassegna di musica classica in memoria del musicista Daniele Gay (25 agosto); la serata pubblica del Sinodo valdo-metodista “Diritto, diritti, verità, democrazia” (26 agosto).
Continuano inoltre le passeggiate storiche guidate del Coordinamento musei e luoghi storici valdesi, alla scoperta di siti importanti per la storia valdese, fra cui la passeggiata “tra pietra, calce e carbone” a Rorà, i sentieri partigiani ad Angrogna e Pradeltorno, le strade del rimpatrio dei valdesi. Infine, mostre ed esposizioni artistiche fra cui “I due versi del viaggio. Viaggi di esplorazione, di migrazione e la collezione di africanistica del Museo valdese”.
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La Fondazione Centro culturale valdese
Il Centro culturale è nato nel 1989 in occasione del Terzo centenario del ritorno in Piemonte dei valdesi dall’esilio, evento storico noto come “Glorioso rimpatrio”. La fondazione cura, fra l’altro, una biblioteca (dotata di circa 96.000 volumi, fra cui 250 cinquecentine, 550 seicentine e 1.500 Bibbie) e un museo storico ed etnografico recentemente rinnovato. Nell’edificio ha sede anche l’Archivio storico della Tavola valdese, che conserva gli archivi delle chiese valdesi, metodiste e battiste in Italia, e quello delle donne protestanti. Conserva ed espone collezioni di dipinti di Paolo Paschetto, opere d’arte contemporanea, reperti archeologici e un archivio fotografico di 35.000 fotografie da metà Ottocento in poi.
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