Roma (NEV), 1 agosto 2019 – I Presidenti del Consiglio delle conferenze episcopali europee (CCEE) e la Conferenza delle chiese europee (KEK) hanno sottoscritto una dichiarazione sul Tempo del creato, con il motto “La rete della vita”, per riaffermare la responsabilità nei confronti della creazione e invitare alla preghiera.
Il Tempo del creato, dall’1° settembre al 4 ottobre, è un periodo speciale nei calendari liturgici di un numero sempre più crescente di Chiese in Europa. L’idea di celebrare il 1° settembre una giornata di preghiera dedicata alla Creazione è iniziata nel 1989 per desiderio del Patriarca Ecumenico Dimitrios, che suggerì che il primo giorno dell’anno ortodosso, appunto il 1° settembre, venisse considerato giorno “di protezione dell’ambiente naturale”.
Christian Krieger, presidente della KEK, e Angelo Bagnasco, presidente del CCEE, hanno firmato la dichiarazione che chiede che “l’umanità rispetti il pianeta”.
“Con tutto il cuore preghiamo per le persone che nel mondo soffrono a causa dei danni ambientali causati dall’egoismo e dall’abbandono – si legge nel testo – La rete della vita non deve essere interrotta dall’avidità umana e dall’indifferenza nei confronti degli esseri umani e dell’intera creazione”.
La dichiarazione congiunta chiede perdono per l’uso “improprio delle risorse naturali” e riconosce “che lo stile di vita della società moderna ha conseguenze in tutto il mondo. Questo è il motivo per cui dobbiamo fermare il ciclo dell’individualismo e dell’isolamento, ricordando che siamo tutti membri di un’unica famiglia umana e che siamo tutti creati a immagine di Dio (Gen 1, 27)”.
I firmatari dichiarano il proprio “impegno nei confronti della creazione che Dio ci ha affidato” chiedendo alle comunità cristiane di “rafforzarsi e crescere nella propria missione attraverso azioni concrete e buone opere ispirate alla propria tradizione spirituale”.
Consapevoli dell’emergenza che stiamo vivendo i due organismi religiosi invitano i “Cristiani Europei, appartenenti alle diverse confessioni riuniti negli organismi della KEK e del CCEE, e ogni persona di buona volontà a prestare attenzione al Tempo del Creato” e ad “assumere impegni concreti e saggi per lavorare come buoni custodi e per lottare contro le disuguaglianze attraverso la protezione della diversità biologica”.
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