Roma (NEV), 5 settembre 2019 – Dalla Norvegia in Italia per un confronto all’insegna dell’ecumenismo, del dialogo, delle buone pratiche per guardare al futuro delle chiese. Oggi, giovedì 5 settembre, una delegazione ecumenica di dieci esponenti della chiesa luterana e della chiesa cattolica è stata ospite presso la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia. Al centro dell’incontro non solo temi teologici ma anche uno scambio sui temi sociali più caldi in Europa.
«Questi giorni di incontro in Italia – ha spiegato Einar Tjelle, segretario generale del Consiglio per le Relazioni internazionale ed ecumeniche della Chiesa di Norvegia – sono un’esperienza di scambio molto positiva, per discutere di temi teologici e religiosi ma anche di progetti concreti».
La FCEI ha presentato al gruppo norvegese, accompagnato per l’occasione dal decano della Chiesa evangeliche luterana in Italia (CELI), pastore Heiner Bludau e da Cordelia Vitiello, Vicepresidente Concistoro e rappresentante legale
della CELI, le attività svolte nell’ambito del suo programma migranti e rifugiati, Mediterranean Hope, e in particolare l’esperienza dei corridoi umanitari.
«Siamo stati molto impressionati positivamente da questo progetto – ha continuato Tjelle – e ci siamo confrontati su come poter fare un’attività di lobby congiunta, sui nostri rispettivi governi e in seno alle istituzioni europee, per implementare questo percorso dei corridoi umanitari per i profughi».
Il pastore Heiner Bludau ha chiarito come esista una “sensibilità comune e diverse sfide da condividere: i giovani, i migranti sono due di questi temi sui quali vogliamo avere una voce comune, come federazioni di chiese”.
Nel corso della visita in Italia, la delegazione norvegese – che era già stata a Roma nel 2012 – ha in programma vari incontri con la Comunità di Sant’Egidio, Caritas e altre realtà del mondo cattolico e non.