Roma (NEV) 5 settembre 2019 – Il passaggio dell’uragano Dorian ha provocato danni e vittime nelle Bahamas, dove in certe zone ha distrutto il 60% delle abitazioni. Il ciclone si è poi abbattuto lungo le coste orientali degli Stati Uniti e si sta ora dirigendo verso nord. L’allerta coinvolge circa un milione di persone e, dopo Florida e Georgia, si sta spostando verso le Caroline e la Virginia. Alcune città sono state evacuate completamente.
Dorian è il secondo uragano atlantico più forte mai registrato, con venti che hanno sfiorato i 300 km. Le strutture di soccorso della Conferenza della chiesa unita di Cristo (UCC) della Florida e il suo Ministero per i disastri, già operativo per le emergenze uragani Matthew, Irma e Michael, sono al lavoro.
“Abbiamo monitorato Dorian e siamo in contatto con i nostri partner – ha dichiarato Zach Wolgemuth, responsabile del programma di emergenza dell’UCC -. Siamo grati che Dorian abbia risparmiato Puerto Rico e ora chiediamo preghiere per coloro che si trovano nel ‘cono di incertezza’”.
Nella contea di Volusia (Daytona Beach), in Florida, la rete di agenzie per le calamità “Volusia Interfedi” (Volusia Interfaiths Agencies Networking in Disasters – VIND), di cui è partner l’UCC, coordina rifugi medici, aiuti alimentari e sicurezza.
Il ruolo di VIND e di altri gruppi impegnati su interventi a lungo termine è quello di venire incontro ai bisogni delle comunità e dei sopravvissuti alle catastrofi che non trovano risposta dall’assistenza governativa e dalle assicurazioni. Questi gruppi restano attivi anche dopo il disastro, fornendo assistenza materiale per la ricostruzione, supporto economico e psicologico.
L’UCC ha supportato la rete VIND e altri organismi con fondi, assistenza tecnica e reclutamento di volontari. Solo nel 2018, 216 volontari UCC suddivisi in 22 squadre di soccorso hanno collaborato con VIND alla riparazione e ricostruzione di 25 case, impiegando ore di lavoro per un valore di circa $ 216.000.