Disarmiamoci

Dal 24 al 30 ottobre si celebra la Settimana di appuntamenti internazionali a favore del disarmo voluta dalle Nazioni Unite. La Commissione Globalizzazione e ambiente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia invita a riflettere e prendere posizione su questo tema

Foto tratta dal sito dell’Onu dedicato alla settimana per il Disarmo: Un Photo/Albert González Farran

“Egli giudicherà tra nazione e nazione
e sarà l’arbitro fra molti popoli;

ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d’aratro,
e le loro lance, in falci;
una nazione non alzerà più la spada contro un’altra,
e non impareranno più la guerra”. (Isaia 2, 4)

Roma (NEV), 29 ottobre 2019 – In occasione della settimana internazionale per il Disarmo indetta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, da 24 al 30 ottobre, la Commissione Globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) invita a riflettere e prendere posizione su questo tema sul quale da anni è impegnata.

“Quest’anno la settimana del disarmo cade poco dopo l’invasione turca in Siria – ha detto Antonella Visintin, coordinatrice della GLAM – mentre continua la campagna internazionale per fermare l’esportazione di armi destinate a colpire lo Yemen. Come sappiamo in Italia il contributo economico del settore degli armamenti è una voce importante del Prodotto Interno Lordo e un rilevante settore di occupazione. In questa settimana quindi, come GLAM, riteniamo fondamentale concentrarci sulla legge 185/1990, che regola il controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento e che proibisce l’esportazione di armi verso paesi in guerra. D’altra parte crediamo che sia fondamentale riflettere anche sulla riconversione dei siti di produzione e di un’economia fondata sulla produzione di armi”.

Dal 1978 l’ONU celebra una intera settimana sul tema del disarmo, particolarmente stringente per una organizzazione multilaterale nata all’indomani della seconda guerra mondiale che ha tra i suoi compiti assicurare la pace e la sicurezza tra le nazioni. E non è un caso, infatti, se la prima risoluzione della storia dell’ONU ha avuto come tema il disarmo, in particolare quello nucleare.

In una nota diffusa dalla Rete italiana per il Disarmo (RID), di cui la GLAM fa parte, viene rilanciato questo importante appuntamento che ha iniziative e campagne già in corso per promuovere azioni e politiche di disarmo.

“Un rilancio – scrive la nota – che viene proprio dal Palazzo di Vetro di New York, in cui anche RID è presente in questi giorni per partecipare al Forum sul Disarmo Umanitario della società civile e ad alcuni dibattiti della ‘Prima Commissione sul disarmo dell’Assemblea Generale 2019’. Giorni che costituiscono occasione di confronto con altre organizzazioni per il disarmo e il controllo degli armamenti e con i diplomatici di tutto il mondo”.

RID sottolinea anche che “solo riducendo risorse e centralità politica delle armi e degli eserciti si potranno affrontare i veri problemi del nostro tempo, in particolare l’emergenza climatica”. Anche le Nazioni Unite si sono espresse in tal senso: “Senza una riduzione della diffusione degli armamenti, una messa al bando dei sistemi d’arma più pericolosi e uno spostamento di risorse dalle spese militari non saremo in grado di raggiungere gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile e affrontare l’emergenza climatica”.