Roma (NEV), 28 ottobre 2019 – Il 31 ottobre del 1517 Martin Lutero affisse le sue 95 tesi sul portale della chiesa del Castello di Wittenberg, evento che convenzionalmente è considerato l’inizio della Riforma protestante.
In tutto il mondo il 31 ottobre si svolgono iniziative e culti per celebrare la Giornata della Riforma. Le chiese riformate, anche in Italia, organizzano per l’occasione un culto per la “Domenica della Riforma”. In base alle esigenze delle singole comunità, questa cade la domenica precedente o quella successiva al 31 ottobre. Le offerte raccolte durante i culti della “Domenica della Riforma” delle chiese valdesi, metodiste e battiste saranno devolute alla Società biblica in Italia (SBI). La SBI è l’emanazione italiana della Società biblica britannica e forestiera (SBBF), che nacque nel 1804 a Londra con lo scopo di diffondere la Bibbia e che in pochi anni si ampliò fino a coinvolgere centinaia di commercianti, ufficiali, funzionari amministrativi, parlamentari e diplomatici di diverse chiese anche in Germania, Russia, Olanda, Svezia, Stati Uniti, Francia, Grecia…
L’invito a sostenere la SBI è stato esteso anche alla Federazione delle chiese pentecostali (FCP).
Eric Noffke, docente di Nuovo Testamento presso la Facoltà valdese di Teologia di Roma e presidente della SBI, è intervenuto sul settimanale Riforma sul tema della necessità della lettura biblica per la vita dei credenti e delle chiese, sottolineando come i grandi riformatori del XVI secolo “ci mettono in guardia dalla teologia delle opere” e ricordando come “essere animati dalle migliori intenzioni non basta, anzi, certe volte può essere controproducente”. La Bibbia in questo senso rappresenta una “bussola” per agire “perché come l’azione è inefficace senza la guida delle Scritture, non può esistere una fede nell’amore di Dio che resti passiva e inerte davanti alle sfide di questo mondo”.
La Federazione luterana mondiale (FLM), da parte sua, ha invitato a utilizzare, per la Giornata della Riforma, la liturgia ecumenica utilizzata a Ginevra per il 20° anniversario della Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione (JDDJ). L’invito è rivolto a tutte le chiese che hanno firmato la JDDJ: luterane, cattoliche, metodiste, anglicane e riformate. La liturgia comprende preghiere, inni e letture bibliche, estratti della JDDJ e altri documenti.
La JDDJ è un accordo storico, risultato di oltre tre decenni di dialogo ecumenico tra la Federazione luterana mondiale (FLM) e la Chiesa cattolica romana. Firmata inizialmente da luterani e cattolici nel 1999, la JDDJ ha risolto efficacemente uno dei conflitti chiave della Riforma e posto fine alle rispettive scomuniche. Negli anni successivi, ha raccolto anche le adesioni del Consiglio metodista mondiale (WMC), della Comunione mondiale di chiese riformate (WCRC) e della Comunione anglicana.
La liturgia ecumenica è disponibile online in inglese, tedesco, spagnolo e francese.