Roma (NEV), 5 novembre 2019 – Gli avventisti festeggiano 175 anni della loro storia. Tutto ebbe inizio all’indomani del 22 ottobre 1844, data che sancì il dissolvimento del movimento millerita in diverse denominazioni, fra cui quella che divenne poi la Chiesa avventista del settimo giorno. Oggi conta 21 milioni di membri in tutto il mondo.
“Sono trascorsi 175 anni da quando il movimento avventista prese vita dopo la ‘grande delusione’ del 22 ottobre 1844 – si legge sul Messaggero avventista –. William Miller, evangelista battista, aveva cominciato a predicare il ritorno di Gesù nel 1830, e fu seguito da un americano su dieci. Quando Gesù non apparve, il movimento millerita si dissolse”.
Lo scorso ottobre diversi dirigenti e membri storici della Chiesa mondiale hanno commemorato la nascita dell’avventismo nella fattoria Miller, nei pressi di Whitehall, cittadina nello stato di New York, con la partecipazione di diverse centinaia di persone. Il fitto programma di celebrazioni, seminari e predicazioni si è concluso con un messaggio del presidente della chiesa avventista mondiale, pastore Ted Wilson.
La presenza della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno in Italia (UICCA) risale al 1864. Riconosciuta come ente di culto nel 1978, firma l’intesa con il governo italiano nel 1986, intesa recepita due anni dopo. Attualmente in Italia si contano circa 10.000 membri e altrettanti simpatizzanti. La UICCA è molto attiva per quanto riguarda la tutela della laicità delle istituzioni e della libertà religiosa, promuove servizi culturali, sociali, assistenziali e umanitari nonché progetti per la lotta all’usura e al gioco d’azzardo. Il Comitato esecutivo UICCA ha recentemente nominato i nuovi direttivi dei suoi enti ecclesiastici.
Gli avventisti italiani partecipano alla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) in qualità di “osservatori”.