Dire Dio oggi. Un convegno a Torino

Un confronto aperto fra esponenti del pensiero laico, protestante e cattolico. Con Cacciari, Caramore, Naso, Tomassone, Barth, Ferrario e altri

Il tempio valdese di Torino di Corso Vittorio Emanuele II, 23 è situato nel quartiere di San Salvario

Roma (NEV), 26 novembre 2019 – Il convegno “Dire Dio oggi” si terrà giovedì 28 e venerdì 29 novembre presso la Casa valdese di Torino. Organizzato dal Centro culturale protestante e dal Centro teologico, il convegno è suddiviso in quattro sessioni (La rivincita di Dio? / Dio tra religione e laicità / Dire Dio: una sfida per i teologi? / Dio e l’istituzione). Parteciperanno esponenti del pensiero teologico protestante e cattolico, della filosofia, della storia delle religioni, divulgatrici e comunicatori esperti in tematiche religiose: Massimo Cacciari, Gabriella Caramore, Giovanni Filoramo, Bruno Karsenti, Paolo Naso, Paolo Gamberini, Silvia Facchini, Letizia Tomassone, Hans Martin Barth, Fulvio Ferrario e Roberto Repole.

Le persone partecipanti si confronteranno sul modo in cui si dice e si pensa Dio nelle società contemporanee.

“Il termine ‘rivincita di Dio’ – si legge nel volantino dell’iniziativa –, è stato reso celebre da Gilles Kepel che, in un libro del 1991 (La rivincita di Dio, Rizzoli), ha posto la questione del ritorno della religione come forza politica sulla scena internazionale. Un ritorno che, secondo Kepel, avrebbe il suo attore principale nell’Islam, ma che caratterizzerebbe anche altre grandi religioni monoteistiche, come il cristianesimo e l’ebraismo. Il fenomeno messo a fuoco da Kepel consiste in un mutamento dell’esperienza religiosa tradizionale, sotto forma di un ritorno ai fondamenti, autentici o presunti tali, della religiosità stessa e comporta la ripresa del fondamentalismo.

A distanza di pochi anni, Ulrich Beck (Il Dio personale, Laterza, 2009) sostiene che la forma contemporanea dell’esperienza religiosa assume una duplice configurazione: accanto all’emergere del fondamentalismo si afferma una sorta di sincretismo religioso. Nel titolo italiano del libro di Beck, il termine allude all’emergere di un’esperienza della religione come bricolage spirituale affidato all’esperienza personale del singolo, un’esperienza che le Chiese tradizionali faticano a intercettare e a canalizzare in forme istituzionali codificate che risponde a un bisogno diffuso di spiritualità e di ricerca di senso”.

Scarica qui sotto il volantino con gli orari, la mappa e il programma completo.
28-29 novembre Dire Dio Oggi