Tribunale permanente dei popoli, solidarietà e azione per i diritti dei migranti

Il 18 dicembre si celebra la Giornata internazionale dei migranti. Nell'ambito delle iniziative verso questa ricorrenza, il TPP ribadisce la necessità di tutelare il diritto alla migrazione e condanna le politiche che sistematicamente negano le tutele delle persone migranti

Roma (NEV), 4 dicembre 2019 – Prosegue il percorso del Tribunale Permanente dei Popoli (TPP) a cui la Federazione delle chiese evangeliche in Italia aderisce dal 2017.

In vista del 18 dicembre prossimo, Giornata internazionale dei migranti, il TPP lancia una “call to action”, un invito a firmare un appello e rendere quel giorno un momento di mobilitazione internazionale a favore dei diritti di chi migra. La 45^ sessione del TPP chiede dunque ad associazioni e cittadini di sottoscrivere un manifesto che sarà consegnato alle istituzioni europee e alle Nazioni Unite, da una parte, e dall’altra di organizzare eventi pubblici territoriali.

Il Tribunale, fondato nel 1979 da Lelio Basso e composto da intellettuali del calibro di Susan George e Luciana Castellina, solo per citare due esponenti, promuove il rispetto universale ed effettivo dei diritti fondamentali dei popoli, prendendo in esame casi di violazione grave e sistematica dei diritti umani commesse dagli Stati, da autorità non statali, da gruppi o organizzazioni private. Nasce come strumento di riconoscimento, visibilità e presa di parola per quei popoli vittime di violazioni dei diritti fondamentali che la Dichiarazione Universale dei Diritti dei Popoli, proclamata ad Algeri nel 1976, aveva indicato come marginalizzati dal diritto internazionale. Il TPP è uno dei più influenti “tribunali d’opinione”, avendo seguito in 44 Sessioni numerosi casi di violazione dei diritti. Si pronuncia su crimini di stato, crimini contro la pace e l’umanità, genocidi, sulle violazioni gravi e sistematiche dei diritti e delle libertà degli individui, dei popoli e delle minoranze.

“Come Mediterranean Hope e FCEI – spiega Marta Bernardini, operatrice MH – abbiamo aderito attivamente alla sessione di Palermo nel dicembre 2017 del Tribunale Permanente dei Popoli. Abbiamo messo a disposizione le nostre risorse locali, l’esperienza di Lampedusa e allestito nella aula delle audizioni la mostra “Disegni dalla frontiera” dell’operatore Francesco Piobbichi. La sentenza conclusiva è stata da noi ampiamente condivisa e reputiamo questo un percorso importate per la difesa dei diritti dei migranti. Per questo aderiamo nuovamente con interesse sottoscrivendo il manifesto e partecipando alle iniziative locali che si vorranno organizzare in vista del 18 dicembre, Giornata internazionale dei diritti dei migranti”.