‘1969: quando gli operai hanno rovesciato il mondo’, il nuovo libro di Paolo Ferrero

Sarà presentato stasera a Milano dall'autore il volume, edito da DeriveApprodi, dedicato all'attualità dell'anno della rivolta operaia

MANIFESTAZIONE SCIOPERO DEGLI OPERAI PIRELLI BICOCCA ANNO 1969 p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

Roma (NEV), 11 dicembre 2019 – Domani, 12 dicembre, saranno i 50 anni dalla strage di Piazza Fontana, a Milano, strage riconosciuta come “fascista” e “di Stato” che provocò 17 morti e 88 feriti. Fu l’inizio della “strategia della tensione” e la conclusione di un anno topico per la storia d’Italia. Ne parla nel suo ultimo libro, edito da DeriveApprodi, ‘1969: quando gli operai hanno rovesciato il mondo’, Paolo Ferrero.

Il volume sarà tra l’altro presentato oggi, mercoledì 11, alle 18.30 a Milano.

“Da Battipaglia a Mirafiori, da Porto Marghera alla Pirelli, da Avola a Valdagno il 1969 è stato l’anno della rivolta operaia – si legge nella quarta di copertina – . […] Non una fiammata isolata ma l’apertura di un lungo processo di liberazione di centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici, e punto di convergenza di tante storie e memorie: dalle lotte contadine nel Mezzogiorno d’Italia all’esperienza dei quadri sindacali e politici della sinistra di classe, dall’incontro con gli studenti del ’68 alle esperienze di presa di coscienza maturate nell’ambito del mondo cattolico. Una rivolta che ha radicalmente cambiato volto al paese, contro la volontà delle classi dominanti: non a caso il ’69 si chiude con le bombe di Piazza Fontana a Milano e la nascita della “strategia della tensione”, che però non riesce a fermare quel ciclo di lotte. Questo libro vuole essere un contributo per una comprensione dell'”autunno caldo”.

Paolo Ferrero, valdese, a 18 anni operaio alla Fiat, ha svolto vari incarichi di direzione politica nell’ambito della Federazione giovanile evangelica in Italia (FGEI), della Fiom, della Cgil, di Democrazia proletaria e di Rifondazione comunista di cui è stato segretario nazionale dal 2008 al 2017. E’ stato ministro della Solidarietà sociale del secondo governo Prodi ed è attualmente vicepresidente del Partito della sinistra europea.