Roma (NEV), 11 dicembre 2019 – Agire ora per la giustizia climatica, rispettare l’Accordo di Parigi, ascoltare le istanze delle giovani generazioni, operare per la giustizia economica, climatica e sociale, tutelare i diritti della Madre Terra, agire per la trasformazione, portare speranza.
Queste le parole chiave della dichiarazione interconfessionale presentata alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, al vertice delle Nazioni Unite “COP25” sui cambiamenti climatici, in corso a Madrid, in Spagna, fino al 13 dicembre.
La dichiarazione, dal titolo “Le comunità di fede chiedono giustizia climatica” è stata consegnata dal pastore Henrik Grape, moderatore del gruppo di lavoro del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) sui cambiamenti climatici, al vice segretario esecutivo della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United Nations framework convention on climate change – UNFCCC) alla COP25, Ovais Sarmad, in un incontro con una delegazione di diverse religioni, provenienze geografiche e delle popolazioni indigene, lo scorso 9 dicembre.
Le diverse tradizioni di fede devono contribuire a una trasformazione urgente, sostengono i firmatari del documento, che hanno lavorato insieme nel corso della COP25 cercando di “offrire una voce positiva di speranza, oltre la paura, di compassione oltre l’indifferenza e di un’azione urgente ed equa come obbligo morale”.
Il Gruppo di lavoro interreligioso, che ha una lunga storia di partecipazione a eventi internazionali legati ai cambiamenti climatici, ha la convinzione che le tradizioni di fede di tutto il mondo possano essere la forza cardine per far fronte all’emergenza climatica.
“Troppo spesso l’importanza dei nostri valori, della nostra spiritualità e delle nostre tradizioni di fede sono ignorate da coloro che cercano di risolvere la crisi climatica”, si legge nel testo della dichiarazione interreligiosa, firmata da oltre 20 organizzazioni di fede.
Leggi il testo integrale della dichiarazione sul sito del Consiglio ecumenico delle chiese
(CEC).