Roma (NEV), 23 dicembre 2019 – Il film di Rodrigo e Sebastián Barriuso “Un traductor” ha vinto la XXIII edizione di Tertio Millennio Film Fest, il festival del dialogo interreligioso. Il film è ispirato alla storia vera del padre dei registi. La Giuria Interreligiosa, presieduta da Fariborz Kamkari, era composta da rappresentanti delle diverse religioni, fra cui il pastore valdese Marco Fornerone. Il Festival, quest’anno intitolato “Io sono tu sei. Riconoscersi differenti”, si è tenuto a Roma dal 10 al 13 dicembre.
La Giuria ha attribuito inoltre una menzione speciale a “The Swallows of Kabul” di Zabou Breitman e Eléa Gobé Mévellec. La Giuria Interreligiosa per i cortometraggi, presieduta da Phaim Bhuiyan, ha invece attribuito il primo premio a “Milady” di Giulia Tivelli e Flavia Scardini, che ha vinto anche il Premio Giovani, assegnato dalle scuole coinvolte nel progetto “Nati nel Tertio Millennio” realizzato con il contributo di MIUR e MiBACT, curato da Angela D’Arrigo.
È stato infine assegnato, per la prima volta, il Premio Fuoricampo, un riconoscimento che vede insieme i più importanti festival nazionali di cinema e spiritualità (Tertio Millennio Film Fest, Religion Today di Trento e Popoli e Religioni di Terni). Il Premio Fuoricampo è attribuito al film italiano dell’anno che meglio sviluppa il tema del sacro, del divino, del trascendente, dell’invisibile. Ha vinto questa prima edizione “Il signor Diavolo” di Pupi Avati.
Il festival ha visto la partecipazione di oltre duemila spettatori. Fra i momenti salienti: il dialogo in ricordo di Robert Bresson con la vedova Mylène Bresson e Gianni Amelio; l’incontro del 13 dicembre tra Giuseppe Tornatore, primo vincitore del Premio Bresson, e il cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della cultura e fondatore del Cortile dei Gentili; l’incontro con Nello Scavo, giornalista sotto scorta di Avvenire, che ha introdotto uno dei nove film in concorso, “The Remains”, documentario sui migranti di Nathalie Borgers. “La cosiddetta emergenza migranti è la polvere che nascondi sotto il tappeto per non vedere l’enormità dei traffici illeciti – ha detto Scavo, commentando l’inchiesta -. L’Italia è la nazione che esporta più bombe in Africa. Mentre non abbiamo percezione diretta di quanto faccia fatturare la guerra, si litiga sul perché arrivino i migranti”.
SCHEDA. Un traductor. Canada, Cuba – 2018
Dopo il disastro nucleare di Chernobyl, l’Ucraina chiede al mondo assistenza. Fra il 1990 e il 2011 a Cuba arrivarono circa 25.000 bambini, molti dei quali affetti da cancro, deformazioni, problemi muscolari e dermatologici, alti livelli di stress postraumatico. Malin, docente di letteratura russa a L’Avana, viene incaricato di fare da interprete tra i medici cubani e i bambini. Costretto a misurarsi con il dolore, Malin diventa sempre più depresso, fino all’incontro con un bambino speciale. Nel frattempo, cade il muro di Berlino e Cuba entra in una profonda crisi economica.
Il Tertio Millennio Film Fest è organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo con il patrocinio del Pontificio Consiglio della cultura, del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana (CEI), dell’Assessorato alla crescita culturale del Comune di Roma e della Regione Lazio, sotto la direzione artistica di Marina Sanna (vicedirettore della Rivista del Cinematografo) e di Gianluca Arnone (coordinatore editoriale della Fondazione Ente dello Spettacolo).