Roma (NEV), 1 febbraio 2020 – “L’Italia e altri Stati membri dovrebbero sostenere gli sforzi delle organizzazioni internazionali per garantire il rilascio di rifugiati, richiedenti asilo e migranti dai luoghi di detenzione in Libia e facilitare la creazione di corridoi umanitari sicuri”. Così Dunja Mijatovic, commissario dei diritti umani del Consiglio d’Europa che ieri, in un post su Facebook, ha chiesto anche di “assicurarsi che nel Mediterraneo siano dispiegate abbastanza navi specificamente dedicate alla ricerca e al salvataggio” per prevenire ulteriori morti in mare.
Thousands of human beings have risked their lives to seek protection. It is shameful that we turn a blind eye to them. This tragedy has gone on for too long now, and European countries have contributed to it. https://t.co/R85oab5gqU
— Dunja Mijatovic (@Dunja_Mijatovic) January 31, 2020
“Questo è il momento di una svolta coraggiosa nel nome dei diritti umani e di una politica migratoria realistica ordinata e sostenibile – ha commentato Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia – . I corridoi umanitari europei, sin qui realizzati solo in alcuni paesi, sono lo strumento primario per realizzare questa svolta. Basta con l’uso propagandistico delle migrazione e dei migranti e mettiamoci tutti al lavoro per attuare quanto chiesto dal Consiglio d’Europa. Con il suo patrimonio di esperienze e le tante risorse della società civile che l’Italia ha. L’esperienza e la forza di porsi a capofila di un progetto europeo di corridoi umanitari”.